Quando un gatto si sente tradito dal padrone potrebbe reagire rabbiosamente: cosa bisogna fare per placare le ire feline?
Un video pubblicato sul canale YouTube Kritter Club ci racconta la storia di un gatto che odia il suo padrone. A mostrare il comportamento aggressivo del felino è lo stesso ragazzo, uno studente che ha portato in casa dei genitori il felino quando era ancora un cucciolo e che inizialmente viveva in simbiosi con lui. Il ragazzo è cresciuto e per ragioni di studio ha dovuto lasciare la casa dei genitori per trasferirsi in un campus universitario e seguire le lezioni.
Inizialmente non è cambiato nulla, anche perché lo studente tornava a casa 1-2 volte a settimana massimo ed il felino di nome Austin si limitava ad ignorarlo o dargli poco conto. Finita la permanenza al campus per via dell’epidemia di Covid, il padrone originale del gatto è tornato a casa in pianta stabile e Austin ha cominciato a mostrarsi rancoroso e rabbioso nei suoi confronti. Adesso il gatto si comporta sempre in maniera affettuosa con il resto della famiglia, ma quando si avvicina lui gli soffia lo graffia o lo morde. Anche se interviene mentre un altro membro della famiglia lo sta accarezzando e il felino sembra beato e tranquillo, appena sente il tocco del giovane reagisce con violenza.
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Lo studente si è rivolto ad un esperto per cercare di capire come possa recuperare il rapporto con Austin. Il veterinario ha voluto prima vedere un’interazione tra il ragazzo ed il gatto ed ha notato che il giovane era intimorito nel tentativo di accarezzarlo quindi gli ha consigliato di non mostrare paura poiché il senso di timore percepito dal gatto ne aumenta l’ostilità.
Successivamente il veterinario dà una spiegazione di quello che può essere successo al ritorno in casa dello studente: “Il gatto ha visto entrare nel suo territorio un “felino” gigante con un odore strano. I gatti istintivamente proteggono il loro territorio. Austin ha visto nel padrone che tornava a casa urlando un aggressore. Probabilmente ha ancora memoria di quell’episodio”. Il veterinario poi suggerisce una soluzione estrema ma che può funzionare ed infatti funziona. Fa mettere al ragazzo i vestiti del padre per mistificare il suo odore. In questo modo Austin dopo un’iniziale perplessità, comincia ad avvicinarsi in maniera calma al giovane, recuperando fiducia in lui.
Nei commenti sotto al video c’è qualcuno che dà dei consigli di base per approcciarsi ai gatti, offrendo tre regole:
1- Mai approcciarsi in maniera timida o con troppa cautela.
2- Mai provare ad accarezzare un gatto nervoso ponendo la vostra mano sopra di esso. Fate in modo che le vostre carezze siano sempre visibili.
3- Se un gatto si gonfia, vi graffia o vi morde significa che ha paura di voi. Sedetevi nella stessa stanza con lui da soli per un lungo periodo di tempo. Non approcciatelo, lasciate che sia lui ad avvicinarsi a voi. Cercare di approcciarlo continuamente lo innervosisce e gli fa perdere fiducia in voi.
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