Vaccine Magnet Challenge: la nuova challenge che (di)mostra una psicosi di massa

La pandemia, che ci ha tenuto tutti chiusi a casa, ha fatto, purtroppo o per fortuna, uscire allo scoperto moltissime persone dalle convinzioni più assurde e disperate, talvolta pericolose per la salute pubblica.

Che se le capacità comunicativa di internet fossero poca roba, ci sarebbe solo da ridere: purtroppo è un mezzo capace di fare arrivare qualunque messaggio a qualunque persona, anche quelle senza mezzi opportuni per capire fino in fondo.

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Adesso che la vaccinazione procede spedita in quasi tutto il globo, la nuova narrazione dei complottisti da tastiera è quella di condividere l’affermazione secondo cui, dopo l’inoculazione dei vaccini, nel punto in cui è stato oculato si attaccano corpi ferrosi e magneti. Affermare che siamo vittime dell’iniezione di una quantitativo di metallo tale da attrarre magneti, ovviamente rimpingua anche tutte quelle teorie del complotto che ci vogliono microchippati, al soldo di Bill Gates.

 

Suggestioni, scienza e opinioni

Platone, in tempi non sospetti, aveva già proposto la distinzione tra episteme e doxa, ovvero la differenza tra la scienza, le cose come sono, e l’opinione, le cose per come sembrano.

Se sembra che il vaccino sia responsabile dell’impianto di un microchip nel nostro sangue, tale da attrarre magneti, non per forza è vero, anzi non è vero.

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La quantità di vaccino inoculata è così irrisoria, 3 ml, da non poter contenere abbastanza metallo da essere rivelato da nessun magnete al mondo. Inoltre il contenuto dei principali vaccini approvati è stato reso disponibile dalla FDA: con le dovute differenze tra vaccino e vaccino, gli ingredienti sono lipidi, proteine, sale, zucchero, ovvero componenti di qualunque sostanza edibile.

moneta al braccio

A spiegare l’arcano, fortunatamente per noi discenti italiani, ci pensa Dario Bressanini, chimico e scrittore divulgativo, che espone uan spiegazione comprensibile a tutti:

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