Tragedia di Paderno Dugnano: morto il bimbo su cui era precipitata una macchina

La festosità per le celebrazioni del 2 giugno era stata macchiata dalla terribile notizia dell’incidente automobilistico di Paderno Dugnano: un uomo aveva avuto un incidente d’auto in un parco, investendo un bambino di appena tre anni. Dopo due giorni di lotte, il piccolo è morto. L’uomo, già indagato per lesioni aggravate, rischia ora un processo per omicidio colposo.

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La tragedia di Paderno Dugnano

Hipolito Lyam è morto all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Il bambino di tre anni investito mercoledì 2 giugno mentre giocava nel parco cittadino non è sopravvissuto alle ferite. Le condizioni d’arrivo del bambino erano parse tragiche fin da subito, ma si era cercato disperatamente di salvarlo. Già dall’arrivo dei medici al parco dell’incidente, il bambino, in arresto cardiaco, era stato rianimato. Sabato gli inquirenti hanno disposto l’autopsia del corpicino.

bimbo muore a tre anni

L’uomo alla guida è Salvatore D’amico, 72 anni, un pensionato che guidava illegittimamente. Secondo la procura di Milano, infatti l’uomo non ha mai conseguito la patente.

Purtroppo non è il primo incidente causato dall’indagato, che ora si trova a dover rispondere di guida senza patente e omicidio colposo, invece che di lesioni gravissime, sebbene anche lui sia adesso ricoverato in condizioni piuttosto gravi. Infatti la scarpata dalla quale la macchina è precipitata è molto alta.

Secondo la ricostruzione della procura, l’uomo avrebbe sfondato le barriere stradali, precipitando nel parco dove il bambino stava giocando.

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Salvo D’amico era già noto alla polizia perché solo un mese fa aveva travolto tre pedoni cercando in seguito di scappare, con l’auto che, secondo gli inquirenti, usa anche come dimora. In passato è stato arrestato anche per possesso di droga e reati contro il patrimonio.

 

 

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