I contagi da coronavirus sono ormai molto bassi e diminuiscono anche i ricoveri e i decessi.
La campagna vaccinale prosegue ormai a spron battuto e la speranza degli italiani è di poter andare in vacanza in estate senza dover più indossare la mascherina all’aperto. Su questo aspetto non tutti gli esperti sono d’accordo, dato che anche in questo caso ci si divide tra chi predica ancora prudenza e chi invece mostra una maggiore fiducia.
Tuttavia, con la vaccinazione dei mesi di giugno e luglio, l’Italia potrebbe legittimamente aspirare ad un mese di agosto senza la mascherina all’aperto. Un’ipotesi che viene caldeggiata anche dal sottosegretario al ministero della Salute, Andrea Costa.
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Intervenuto durante il programma “Restart 264” su Cusano Italia Tv, il rappresentante del governo Draghi ha indicato proprio il mese di agosto come quello più probabile per poter finalmente dire addio alla mascherina all’aperto.
“Ne sono convinto perché dobbiamo dare prospettive ai cittadini – ha aggiunto Costa – può servire da stimolo verso la ripresa e verso la fiducia per il piano vaccinale”. Chiaramente, l’obiettivo di un agosto senza mascherina all’aperto è raggiungibile solo se si riuscirà ad immunizzare il numero di italiani previsti entro la fine di luglio.
Sileri concorda con Costa, mentre Vaia predica prudenza
“Con questo ritmo supereremo tra giugno e luglio i 70 milioni, molti dei quali con monodose – ha aggiunto Costa – Per questo giugno sarà un mese di svolta. Mantenendo questo trend anche a luglio si arriverà a poter togliere le mascherine all’aperto”.
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D’accordo con questa tesi anche l’altro sottosegretario, Pierpaolo Sileri, che ritiene possibile togliere la mascherina all’aperto con almeno “30 milioni di vaccinati con una dose e 20 milioni con la seconda”.
Non sembra così convinto Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani, che ritiene opportuno togliere le mascherine all’aperto solo quando si è “in un contesto sicuro”, ovvero quando tutta la popolazione sarà vaccinata.