Ospite a Storie Italiane, l’ex pm incaricato del caso Denise Pipitone ha dichiarato che a suo avviso la ragazza è ancora viva.
Il caso di sparizione di Denise Pipitone continua ad essere al centro della cronaca nostrana. Delle indagini e dei suoi sviluppi parlano i quotidiani di tutt’Italia, ma anche le varie trasmissioni televisive che durante il giorno si occupano di cronaca e di attualità. Questa mattina a Storie Italiane si è approfondito il capitolo riguardante il rapporto tra Anna Corona e Beppe Della Chiave.
L’inviata del programma ha ricordato come nel 2013 l’uomo abbia detto agli inquirenti di non avere alcun rapporto con Anna e di non sapere nemmeno chi fosse. La stessa inviata ha poi però rivelato quanto saputo da una fonte anonima: “Ma un testimone che è voluto rimanere anonimo ci ha raccontato che si conoscevano da molto tempo, era un’amicizia particolare. Si riunivano tutti insieme nella casa di via Rieti. In passato hanno perfino vissuto nello stesso palazzo in via Itria, sullo stesso pianerottolo. Anna corona viveva lì con la sua famiglia, prima di sposarsi. Non è tutto. La madrina di Jessica Pulizzi è la cognata di Beppe Della Chiave”.
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In studio si è poi parlato della testimonianza di Benedetto Della Chiave, lo zio di Beppe. Questo ha infatti dichiarato di aver visto la bambina poco dopo che era stata prelevata da casa ed ha anche spiegato che due uomini l’hanno portata via con una barca a remi. Su questa testimonianza è stato chiesto il parere di Maria Angioni, il pm che nel 2004 era titolare dell’indagine. Questa ha spiegato: “Il fatto che la bambina sia quasi sicuramente finita a Milano comporta un’organizzazione. Il racconto di Battista Della Chiave che io considero attendibile, ci sta”.
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La stessa pm ha ancora aggiunto: “Due persone nel magazzino che hanno portato via Denise Pipitone con una barca a remi. La testimonianza era genuina”. Successivamente la Angioni ripete quanto detto precedentemente in diverse interviste: “Io penso che ci sia stato un accordo, la bambina è viva e sta da qualche parte. L’ha salvata qualcuno che le voleva bene. È una mia ipotesi criminologica da tutto quello che è emerso”. A suo avviso, dunque, in seguito ai recenti sviluppi chi l’ha rapita potrebbe lasciarla libera e fare una chiamata anonima per farla trovare.
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