La vedova di Mike Bongiorno torna a parlare del marito e lo fa, sottolineandone l’unicità e la sua imprescindibilità per lei e per i suoi cari. Nonostante il conduttore sia morto da quasi 12 anni, Daniela Zuccoli riesce a sentire concretamente la sua presenza ed è certa che Mike veglia su di lei e sulla famiglia: “Mio figlio Miki ha preso la funivia di Stresa mezz’ora prima che precipitasse la stessa cabina sulla quale era salito. Ha raggiunto il Mottarone per fare la discesa in mountain bike. Non posso non pensare che Mike lo abbia custodito“
Quando la provvidenza si chiama Mike Bongiorno
La tragedia del Mottarone ha scosso l’Italia tutta, come ogni evenienza che ci ricorda la fugacità della vita, ché basta davvero una corda spezzata e si spezza.
Chiunque abbia utilizzato la funivia prima del disastro però ha anche il peso della tempistica da portare sulle spalle, la consapevolezza che la propria salvezza è stata questione di un secondo o di una benevolenza dall’alto.
La vedova di Mike Bongiorno sa che sotto altra forma il suo amato marito veglia su di lei e la protegge: “Credo nell’esistenza e nell’immortalità dell’anima. Mike è presente con la sua energia intorno a me e poi lui vede prima di noi, indirizza i nostri destini“.
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Caos o disegno cosmico?
Mezz’ora prima che la funivia precipitasse, quella stessa cabina era stata usata da Miki, figlio di Daniela Zuccoli e il presentatore scomparso, e la donna non ha dubbi su chi ha impedito la sua personale tragedia: “No, la verità è che nessuno muore davvero. Diventiamo universo, ci trasformiamo in energia e questa energia poi si tramuta in un corpo un numero indefinito di altre volte finché non ci ripuliamo fino in fondo”.
Una visione mistica e olistica, sicuramente molto confortante, eccetto per coloro che hanno perso i loro cari sul Mottarone.
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