Un altro passo verso un graduale ritorno alla normalità.
Dal prossimo 15 giugno, infatti, sarà possibile festeggiare i matrimoni e le varie cerimonie religiose e civili, anche se bisognerà comunque continuare a rispettare delle regole ben precise in chiesa, in municipio e al ristorante.
Tanto per cominciare, al ristorante, in Chiesa o in municipio si potrà accedere con un numero ridotto di invitati, in base allo spazio disponibile. Anche in caso di spazi molto ampi, bisognerà comunque rispettare il distanziamento (almeno un metro tra gli invitati).
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Inoltre, tutti gli invitati potranno avere accesso solo con il “green pass”, ovvero con un documento che attesti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid-19 oppure la negatività in seguito al tampone antigenico o molecolare effettuato non oltre le 24 ore precedenti alla cerimonia.
Mascherina obbligatoria, importante il ricambio d’aria
Resta l’obbligatorietà della mascherina all’interno, salvo quando si è seduti al tavolo, e all’esterno, nelle situazioni in cui risulta impossibile mantenere il distanziamento di almeno un metro. Molto importante anche il frequente ricambio d’aria, preferibilmente con impianti adeguati.
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Nei giorni scorsi si era parlato anche della figura del “Covid Manager”, incaricato a “verificare il rispetto del protocollo da parte degli ospiti e dei lavoratori della struttura, evitando assembramenti e verificando che le mascherine siano sempre indossate quando previsto”.
Sempre il Covid Manager era la figura pensata per “mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni nel caso si dovessero verificare delle positività, in modo da favorire il tracciamento”. Un’idea che però sembra aver perso concretezza ad appannaggio del Green Pass.