13 anni di carcere per un pezzo di formaggio? L’incredibile arresto di uno spacciatore britannico

Uno spacciatore è stato arrestato dalla polizia britannica grazie ad una foto riguardante un pezzo di formaggio pubblicata in rete.

Una storia che ha dell’incredibile e che è anche un pizzico inquietante: la polizia del Merseyside è riuscita a risalire all’identità e al traffico di droga di uno spacciatore grazie alla foto di un formaggio. Una delle prime cose che ci insegnano sulla navigazione in rete e sui social è che bisogna avere premura di non pubblicare foto che possano fornire troppe informazioni su di noi. Una lezione che di sicuro è ancora più importante per qualcuno che è coinvolto in traffici illeciti.

Ma torniamo alla storia del formaggio. Vi chiederete, infatti, come sia possibile che la polizia sia risalita allo spaccio tramite una foto totalmente decontestualizzata dall’indagine. L’uomo ha pubblicato la foto su EncroChat, ovvero un sistema di comunicazione criptato utilizzato per traffici illeciti che la polizia ha bucato nello scorso mese di maggio. Grazie a quel post, dunque, gli agenti hanno trovato dei buchi nella sua sicurezza e sono risaliti a chat compromettenti.

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Spacciatore arrestato e condannato per 13 anni grazie alla foto di un formaggio

Una volta capito che faceva parte di un giro di traffico di droga che comprendeva lo smercio di cocaina, eroina, MDMA e chetamina, gli agenti hanno analizzato l’impronta digitale dai polpastrelli che si vedono nella foto e sono risaliti alla sua identità. Con queste prove in mano la polizia lo ha arrestato e accusato di traffico di stupefacenti.

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Giudicato con rito abbreviato, l’uomo è stato condannato a scontare 13 anni di carcere per i reati commessi. Non è la prima volta che la polizia riesce a risalire all’identità di un criminale analizzando l’impronta digitale da una foto pubblicata in rete, un passo in avanti clamoroso per le unità investigative.

 

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