Colpo di scena nella vicenda che riguarda la scomparsa di Denise Pipitone, la bambina sparita nel nulla ormai da quasi 17 anni.
Durante la trasmissione “Quarto Grado”, andata in onda ieri sera su Rete 4, è stata data notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di Anna Corona e Giuseppe Della Chiave. La svolta nelle indagini non è stata ancora confermata dalla Procura di Marsala, ma si attendono sviluppi nelle prossime ore.
+++ Anna Corona e Giuseppe Della Chiave sono indagati +++
A #Quartogrado novità clamorose sulla scomparsa di Denise Pipitone pic.twitter.com/VbfR5hBTBR
— Quarto Grado (@QuartoGrado) May 21, 2021
Era stata proprio la Procura, negli ultimi giorni, a riaprire l’inchiesta sul rapimento di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il 1 settembre 2004 e mai più ritrovata.
LEGGI ANCHE => Denise Pipitone, al puzzle si aggiunge il tassello delle misteriose sim telefoniche
Nelle ultime settimane l’opinione pubblica era tornata ad interessarsi di questo caso, in seguito ad alcune segnalazioni che si sono poi rivelate totalmente fasulle, tra cui quella riguardante la ragazza russa comparsa in un talk show e l’altra (più recente) che vedeva protagonista una giovane di Scalea.
Anna Corona e Giuseppe Della Chiave, i profili degli indagati
Ma chi sono Anna Corona e Giuseppe Della Chiave? Come spiega nel dettaglio il TgCom24, Anna Corona è l’ex moglie di Pietro Pulizzi, attuale marito di Piera Maggio e padre naturale di Denise. Anna Corona è anche la madre di Jessica Pulizzi, sorellastra della bambina scomparsa, già processata e assolta. La stessa Anna Corona era finita in passato nel registro degli indagati, ma la sua posizione era stata successivamente archiviata.
LEGGI ANCHE => Caso Denise Pipitone, emergono nuovi indizi: le parole dell’ex PM Angioni a Storie Italiane
Giuseppe Della Chiave è invece il nipote di Battista Della Chiave, testimone sordomuto (oggi venuto a mancare) che aveva raccontato di aver visto Giuseppe mentre teneva in braccio Denise in un capannone di Mazara del Vallo, intento a fare una telefonata.
Battista Della Chiave raccontò inoltre che la piccola era stata portata in motorino in un molo, dove venne poi caricata su una barca. Di recente, il legale Giacomo Frazzitta ha riferito di aver ricevuto una lettera anonima da parte di un testimone oculare che avrebbe visto Denise poco dopo il rapimento: la piccola era in un’auto con altre persone e chiedeva aiuto.