Il salario netto medio in Europa è leggermente cresciuto un pò ovunque dal 2013 al 2021, Italia a parte.
E’ quello che emerge in un’immagine pubblicata sulla nota piattaforma social Reddit dall’utente u/asser52, che ha già scatenato un interessante dibattito sul sito.
Nell’immagine viene mostrata la cartina dell’Europa con i salari del 2021 messi a confronto con quelli di otto anni fa. Ne viene fuori un leggero aumento praticamente in quasi tutti i Paesi.
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Va in controtendenza l’Italia, dove si registra un piccolo calo nel salario netto medio (dalle 1.780 euro del 2013 alle 1.729 euro del 2021), anche se nelle Regioni del nord le cifre sono aumentate rispetto a otto anni fa.
Una crescita importante si registra invece in Inghilterra, passata dalle 1.732 euro del 2013 alle 2.664 euro odierne nel salario netto medio. L’aumento – seppure non cospicuo – è percepibile anche in Germania, in Belgio, in Olanda, nei Paesi balcanici e anche nell’Est Europa. L’unica eccezione è la Russia, dove il salario netto medio passa dai 632 euro del 2013 ai 500 euro di oggi.
Preoccupa l’Italia, mentre la Romania raddoppia
“La Russia è tornata indietro, mentre l’Estonia è raddoppiata, eppure i russi credono ancora nella propaganda su come i Paesi baltici stiano peggio di loro”, scrive un utente nei commenti al post.
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L’andamento italiano preoccupa diversi utenti. “La produttività è piatta in Italia e il mercato del lavoro è troppo debole – prova a chiarire un altro utente – È una ricetta per salari stagnanti”.
La crescita più esaltata dagli utenti è senza dubbio quella della Romania, passata dal salario medio netto di 365 euro nel 2013 ai 743 euro attuali (più del doppio). “La Romania è certamente la vincitrice qui”, si legge in un commento.