La voce che sta girando in queste ore è quella che l’esercito britannico avrebbe preso in considerazione il fatto di voler “disciplinare” i soldati che rifiutano di ricevere il vaccino anti-Covid. In queste ultime settimane l’efficacia del vaccino è stata messa in discussione in quanto la variante indiana del virus ha avuto un aumento in alcune zone del Regno Unito. Eppure non c’è alcuna legge in merito che stabilisca il fatto che debba sottoporsi a un vaccino senza il suo consenso.
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Ma nonostante non ci sia alcuna legge in merito, sembra che l’esercito britannico stia cercando il modo di mettere i famosi puntini sulle “i”, per fare in modo che nessun soldato rifiuti il vaccino. Secondo quanto riportato dai media l’esercito avrebbe intenzione di “disciplinare” gli ufficiali che si rifiutano di ricevere il vaccino anti-Covid. Inoltre anche le truppe che continuano a prodigarsi nel rifiuto “saranno trattate di conseguenza“.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Daily Mail i documenti ufficiali fanno vedere che tutti quei soldati che rifiuteranno di ricevere il vaccino saranno ritenuti “non idonei al ruolo di soldato“.
Gli ordini che sono stati ricevuti dall’artiglieria reale e dagli ingegneri elettronici e meccani sono ben precisi: “Chiunque rifiuti di ricevere il jab CV-19 deve essere istruito dalla Chain of Commands. Se il rifiuto persiste possono essere considerati inadatti al ruolo di soldato e trattati di conseguenza“.
Queste decisioni arrivano mentre nel Regno Unito la vaccinazione può cominciare per i trentenni
La vaccinazione anti-Covid nel Regno Unito ha raggiunto la fascia di età dai 30 ai 36 anni, che ora sono in grado di poterla prenotare. Nel frattempo la fascia degli ultracinquantenni sta ricevendo la seconda dose, secondo quanto predisposto dal Comitato per la vaccinazione e l’immunizzazione.
Queste mosse arrivano nel momento in cui la variante indiana, nel Regno Unito, si sta rapidamente diffondendo, mentre gli scienziati avvertono che ci potrebbe essere una nuova ondata mortale del virus.