Tornano i tifosi allo stadio e torna, oltre al calore del tifo (che francamente era mancato), qualche tensione.
E’ quanto accaduto in occasione della finale di Coppa Italia tra Juventus ed Atalanta, poi vinta dalla Vecchia Signora per 2-1.
Secondo quanto riportato, fuori dal Mapei Stadium, una sessantina di tifosi juventini sprovvisti di biglietti sono entrati in contatto con un gruppo di tifosi atalantini prima del match.
Si era parlato in prima battuta del fatto che in mezzo alla ressa fossero finiti anche Francesco Totti insieme al figlio Cristian, che si stavano recando allo stadio per assistere alla finale aperta al pubblico.
In realtà Totti ha smentito via social quanto accaduto, scrivendo in una apposita story – postando un selfie con il figlio:
“Ritornare allo stadio a vedere una partita con il tifo è stato emozionante. Io e Cristian non siamo stati insultati dai tifosi juventini, anzi ci hanno osannato. Viva lo sport”.
Tra il primo e il secondo tempo, ad ogni modo, Totti non si è soffermato su quanto accaduto ma – ai microfoni di RaiSport- ha parlato del’ipotesi di tornare alla Roma, adesso che c’è Mourinho in panchina. Un’ipotesi non scartata a priori: “Io che avrei detto no alla Roma di Mourinho? Nessuno mi ha chiamato. Tutte queste menzogne che sono uscite nei miei confronti sono menzogne. Mi metterei seduto, col rispetto che ho verso Mourinho e i Friedkin, ne parlerei. Se sarà opportuno parlarne”.
Coppa Italia, l’inno di Annalisa prima del match
Parlando di altri dettagli extra calcio, molto apprezzato l’inno nazionale cantato a cappella da Annalisa prima dell’inizio dell’incontro.
Tantissimi gli apprezzamenti su Twitter.
E stavolta nessuna polemica, a differenza della stagione scorsa (quando fu chiamato Sergio Sylvestre, in uno stadio vuoto in piena pandemia).
Si può tatuare l'inno cantato da Annalisa? ?❤️ pic.twitter.com/kNfPgn0gwb
— SÇK (Italy) LoveIsInTheAir?? 5MLN? (@Italysckros) May 19, 2021