Alla vigilia del 66esimo compleanno di Francesco Nuti, sul palco di Domenica In è stata invitata da Domenica In la figlia Ginevra.
Classe ’99 la ragazza ha parlato del geniale padre – ex attore e regista molto in voga specialmente negli anni ’80 – purtroppo vittima di un grave incidente domestico nel 2006 che l’ha privato della parola e l’ha costretto da allora sulla sedia a rotelle.
Ed ha risposto anche alla domanda che in molti si sono chiesti nel corso di questi anni (laddove le notizie sono state sporadiche): come sta Francesco Nuti?
Queste le parole della figlia Ginevra: “Papà è stabile, è a Roma con me. Mia mamma si è trasferita a Firenze ma io continuo gli studi a Roma, è stato facile andarlo a trovare più spesso e stargli vicino”.
“Sono sempre aiutata da mamma, mi dà una grande mano, però avevo piacere di affrontare questa cosa e assumermi questa responsabilità”, ha quindi aggiunto la giovane, divenuta a tutti gli effetti il tutore del padre una volta compiuti i 18 anni.
Nonostante l’impossibilità di comunicare verbalmente, tra figlia e padre c’è una comunicazione – attraverso lo sguardo: “Papà è sempre stato molto espressivo, quindi ci capiamo. Lui mi riconosce, è contento quando mi vede. Andavamo sempre insieme io e mamma a trovarlo”.
E’ contento quando vede la figlia e quando vede la ex compagna Annamaria Malipiero, ma non solo.
E’ contento anche quando legge il grande affetto che i fan nutrono ancora nei suoi confronti, nonostante gli anni di distanza forzata dalla scena pubblica.
Come raccontato dalla giovane Ginevra (la cui somiglianza col padre è notevole, come dimostrato anche da una foto da bambina proposta oggi nelle sue stories di Instagram): “Leggo a papà i messaggi inviati dalle tante persone che provano affetto nei suoi confronti e lo ricordano costantemente. Lui è molto contento di questo”.
Venendo proprio alla ex compagna, da segnalare il drammatico racconto legato alla separazione tra i due, avvenuta a causa ai problemi con l’alcol del regista toscano:
“Lui soffriva di una grande depressione e l’alcol era la risposta, un modo per affrontarla. Siamo stati insieme quasi 8 anni, gli sono stata tanto vicino e ho cercato di sostenerlo e penso per un periodo di esserci riuscita. Però non c’è niente e nessuno che davvero ti può aiutare se non credi di poter guarire. Poi a un certo punto non ero più sola, c’era una bambina vicina a me… Quando vivi una situazione del genere, è poi facile rimanere coinvolta in questo buio e allora ho dovuto fare una scelta: andai a lavorare a Milano. Non ci siamo lasciati subito e nonostante questo il nostro rapporto è sempre rimasto bellissimo”.
Momento di grande commozione nel momento in cui ha parlato Giovanni Veronesi, sceneggiatore e grande amico di Nuti, che già in passato aveva proposto un monologo dedicato al grande amico e concittadino
In questa occasione, davanti alle telecamere di ‘Domenica In’, ha così risposto dinnanzi alla commozione degli astanti: “Non sono io, è lui che ha toccato il cuore a me e a tutti voi indirettamente. Francesco era una persona particolare, stravagante, una persona meravigliosa. Io ho imparato a convivere con tutti i tipi di vita, perché avendo avuto Francesco vicino ho imparato a convivere anche con questo tipo di vita e non vorrei per nessuna ragione al mondo che fosse morto il giorno dell’incidente. Lì per lì mi sembrava una tragedia insormontabile, invece oggi penso che Francesco c’è, è vivo e posso andarlo a trovare“.
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