Un’odissea senza fine è quella che si sta protraendo nella striscia di Gaza, tra israeliani e palestinesi. Negli ultimi giorni c’è stata una vera e propria escalation di attacchi tra le due fazioni e nella notte di oggi, subito dopo la mezzanotte l’esercito israeliano ha lanciato un pesante attacco alla fazione palestinese usando l’aviazione, oltre all’esercito di terra.
Sebbene, in merito all’invasione via terra, non si può parlare di un vero e proprio intervento in terra palestinese.
Come riportato dal ‘Times of Israel’, infatti: “Alcune truppe dell’Idf (l’esercito israeliano, ndr) erano effettivamente posizionate in un’enclave tecnicamente all’interno del territorio di Gaza, ma a tutti gli effetti sotto il controllo israeliano. Per questo la loro presenza lì non poteva rappresentare un’invasione di terra”.
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Ciò che è certo è che per due lunghe ore l’esercito israeliano ha bombardato e attaccato oltre 150 obiettivi presenti nella striscia di Gaza. Inoltre, le dichiarazione del premier israeliano Benjamin Netanyahu non sono state certo leggere. Il premier infatti ha attaccato direttamente Hamas dichiarando: “Hamas pagherà a caro prezzo l’attacco alla popolazione israeliana con i suoi missili“.
Ma Netanyahu non si è fermato a queste dichiarazioni rivolte ad Hamas, infatti ha persino dichiarato che “Agiremo con tutte le nostre forze contro i nemici all’esterno e all’interno, per riportare pace a Israele”. Infine ha aggiunto anche il fatto che tali operazioni continueranno tutto il tempo necessario. Una chiara asserzione sul fatto che comunque non intende retrocedere sulla questione degli attacchi.
Prime Minister Benjamin Netanyahu, tonight:
“We are dealing with a campaign on two fronts. The first front – Gaza. I said that we would exact a very heavy price from Hamas and the other terrorist organizations. pic.twitter.com/5eHS8QZ3Mv— PM of Israel (@IsraeliPM) May 13, 2021
Netanyahu ai ribelli: “Non tollereremo l’anarchia”. Dall’estero arriva l’appello di Macron
Le dichiarazioni di Netanyahu però non si sono fermate solo ad Hamas, infatti il premier israeliano ha parlato anche delle rivolte che stanno avvenendo all’interno del proprio Paese. “Appoggiamo in tutto e per tutta la polizia e le restanti forze di sicurezza, al fine di riportare l’ordine nelle città di Israele. Non tollereremo l’anarchia“.
Dall’estero invece arriva l’appello di Emmanuel Macron che con un tweet ha invitato Israele al cessate il fuoco: “Faccio un forte appello al cessate il fuoco e al dialogo. Vi chiedo la calma e la pace“.
In tre giorni sono più di 1000 gli attacchi aerei da parte di Israele nella striscia di Gaza.