Nei giorni scorsi si è assisto alla lite tra il dottor Massimo Galli, responsabile di malattie infettive al Sacco di Milano, e il dottor Roberto Burioni, virologo, ormai presenza fissa in tv. Lo scontro è andato in onda alla trasmissione Otto e mezzo, il programma di La7, condotto da Lili Gruber.
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Il dottor Galli si è espresso in maniera critica verso l’efficacia del vaccino: “Quello che abbiamo adesso è un ottimo vaccino per un virus che girava un anno fa in Cina“. Per questa ragione Galli dice che con questo tipo di vaccino non è possibile raggiungere l’immunità di gregge.
Subito dopo l’infettivologo del Sacco facendo riferimento al vaccino Pfizer, inoltre “se consideriamo l’infezione con la variante sudafricana l’efficacia è molto inferiore”. E ribadisce il fatto che con questo tipo di vaccino non raggiungeremo l’immunità di gregge. Secondo Galli infatti bisogna prendere in considerazione le varianti e ancora di più la necessità di aggiornare il vaccino in questione in tempi ancora più brevi.
Il dottor Galli comunque è un infettivologo molto convinto del rigore, convinto che le chiusure dovevano essere protratte, inoltre secondo lui il punto cruciale di tutto questo è l’arrivo di una quarta ondata, che investirà tutti anche coloro che si sono vaccinati.
A questo punto non è fatto attendere lo sfogo su Twitter da parte di Burioni, che ha attaccato Galli con un primo tweet: “Chi evidentemente non ha letto gli ultimi lavori scientifici, continua a blaterare in TV di un vaccino “tarato su un virus di un anno fa”. Burioni conclude il suo tweet dicendo il vaccino è efficace al 100%.
L’attacco finale nei confronti di Galli, infine, finisce anche sul personale: “Se nei giorni in cui non è in TV vuole aggiornarsi, ecco il lavoro che supporta la mia affermazione”. E posta il link al testo dell’intero lavoro scientifico.
Le battaglie tra dottori, infettivologi, virologi sono destinate a continuare ancora per molto, e queste battaglie continuano principalmente in televisione, seguite dai tweet o dai post su Facebook. Insomma, sulla questione pandemica ci sono troppi medici, troppi virologi e infettivologi che hanno potuto parlare in televisione, Burioni primo su tutti, quindi l’attacco a Galli su questa questione è totalmente ingiustificato.
I medici facciano i medici, il lavoro dei presentatori tv lasciamolo ad altri.
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