Mark Zuckerberg è diventato ricco riuscendo a connettere persone, eppure ora che è miliardario le persone, che loro malgrado gli sono vicine, vorrebbero allontanarlo, cacciarlo è la parola più corretta.
L’attivista ambientale Mia Brier sulla piattaforma online ‘Change.org’, lancia una petizione, già sottoscritta da oltre un milione di persone, per impedire a Zuckerberg di comprare ed edificare altre isole Hawaiane.
Mark ama le Hawaii, ma l’amore non è ricambiato e quando l’amore non è ricambiato può diventare ‘molestia’. L’ennesima acquisizione dell fondatore di Facebook sull’isola di Kauai, la più bella e rigogliosa dell’arcipelago suscita tanto fastidio quanto una nuova richiesta d’amicizia del proprio ex.
LEGGI ANCHE => Smart glasses, gli occhiali di Facebook capaci di “teletrasportarti”: cosa faranno esattamente? Quando usciranno?
Il problema è che le acquisizioni di Zuckerberg non solo privatizzano un bene comune ma rovinano quel bene stesso. Il fondatore di Facebook compra appezzamenti di Hawaii dal 2014 e soprattutto costruisce nella sue proprietà: nella spiaggia di Kahu’aina il patron delle amicizie ritrovate ha edificato un ranch con fattoria biologica che rompe l’idillio del paradiso tropicale hawaiano.
Lo scandalo e il fastidio però non consistono tanto nella smania di un paperon de paperoni che può permettersi tutto, quanto nell’arrendevolezza di chi una parte di quel tutto glielo dovrebbe negare.
A cedere il terreno è stata proprio la no profit locale ‘Waioli Corpì’, che ha lo scopo di preservare l’integrità naturale e storica dell’isola. E infatti Sam Pratt, presidente dell’associazione, infatti si fida della promessa dei coniugi: “Ci siamo decisi alla vendita dopo aver visto la dedizione di Zuckerberg all’isola. La terra rimarrà nelle sue fidate mani e non verrà edificata. Saranno amministratori responsabili, ne siamo certi”.
LEGGI ANCHE => Amazon non paga le tasse: denunce sull’evasione (furba) del colosso dell’e-commerce
È che, per quanto possa sembrare paradossale, Mark tiene tantissimo alla privacy…alla sua. Gli utenti Facebook non gliene vogliano, ma è prioritario costruire un muro alto 2 metri su un’isola tropicale e costringere i nativi a migrare altrove.
La famiglia Zuckerberg solitamente residente in California, ha passato molto più tempo a Kauai in virtù del Lockdown: tra una surfata è l’altra, i coniugi hanno anche donato un milione di euro alla municipalità locale per aiutarla nella lotta al covid, però rimangono degli inquilini davvero molesti e prepotenti: “Sono privilegiati intenzionati ad appropriarsi di ciò che invece dovrebbe appartenere a tutti”. I nativi non si spostano né dalle abitazioni né dalle loro posizioni.
Le garanzie accessorie della RCA sono delle coperture assicurative facoltative ma estremamente importanti, in quanto…
La cover dello smartphone al giorno d'oggi non è più solo una semplice custodia protettiva.…
Il mercato delle auto si appresta a concludere l’anno in positivo. Come riportato da UNRAE,…
Quando scoprirete che cosa è successo non riuscirete a crederci: clamoroso gesto di un turista…
Barista di Agrigento accusato di aver messo del detersivo nel bicchiere dell'acqua di un cliente.…
Una serata di festa e divertimento si è trasformata ben presto in una tragedia per…