Caso Denise Pipitone, fermata una giovane di origini rumene a Scalea

Da dopo la segnalazione della ragazza russa rapita da piccola (Olesya Rostova, il cui DNA ha smentito l’ipotesi) il caso Denise Pipitone è riemerso e si è ripreso a parlarne con costanza, con approfondimenti di molti programmi tv tricolore.

Quest’oggi ne ha parlato nuovamente ‘Storie Italiane’, riportando le parole dell’ex procuratore capo di Marsala Alberto Di Pisa.

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Alberto Di Pisa già negli scorsi giorni a ‘Domenica Live’ aveva attaccato la riapertura delle indagini:

“Su questa riapertura delle indagini, con un sopralluogo effettuato dopo 20 anni sulla casa dove aveva abitato la Corona, sia stato fatto un uso mediatico. Che tracce vuoi trovare dopo 20 anni? All”inizio è stata fatta una gran confusione nelle indagini. Nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa indagavano polizia, carabinieri, finanza e vigili urbani: e questo ha danneggiato certamente”.

Ma le (ipotetiche) grandi novità giungono da Scalea, in provincia di Cosenza, dove si starebbero eseguendo dei controlli su una ragazza 21enne di origine romena che vive nella cittadina tirrenica e che pare assomigliare molto alla piccola scomparsa ormai 17 anni or sono.

Come riportato da Libero, stando alla segnalazione di un cittadino, questa giovane potrebbe proprio di Denise Pipitone: tra le due ci sarebbe una importante somiglia ma anche – riportiamo il quotidiano fondato da Vittorio Feltri – “molteplici circostanze che lascerebbero intendere che la pista sia molto concreta”.

La procura della Repubblica di Marsala dovrà decidere se procedere, o meno, con la comparazione del Dna.

Dal canto suo, la ragazza di origine romene avrebbe offerto massima collaborazione, fornendo i nomi dei genitori e altre informazioni utili per ricostruire il suo passato.

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