Caos in Rai: questa volta tocca ad Alberto Angela, addio a ‘Ulisse’

Non c’è pace in casa Rai. Via Mazzini sembra una polveriera pronta a esplodere da un momento all’altro. L’ultima ‘bega’ in ordine cronologico, Maggio mensis horribilis, sono gli indici d’ascolto di programmi iconici che obbligano a un cambio di rotta. Anche un mostro sacro come Alberto Angela con il suo ‘Ulisse’ è costretto a sventolare bandiera bianca.

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Chiusi programmi che non si dovrebbero chiudere

Le parole di Marcello Foa spiazzano tutti: un tentativo di riscossa d’orgoglio troppo tardiva. Marcello Foa vuole la politica fuori dalla Rai? Poteva dirlo prima…e non solamente alla fine del proprio mandato, sono le icastiche parole che volano nell’area prive di proprietario.

A pochi giorni dalle pubblicazioni delle liste per rinnovare i vertici della TV di stato, Marcello Foa sembra cavalcare l’onda delle ultime rivendicazioni e pretende un’autonomia dalla politica, che la stessa politica impone alla Rai.

Ma non solo politica e polemiche, la Rai, fino a prova contraria, è un’emittente televisiva e deve ragionare anche d’indici di gradimento popolare, di share e di concorrenza. È il momento di un’epurazione inevitabile eppure che sembra casuale e confusa.

Chiudono le saracinesche ‘Ulisse’, benché Alberto Angela sia un baluardo della tv di stato e benché i numeri non siano così preoccupanti, certo in flessione ma non preoccupanti, e “Ore 14” di Milo infante.

Proprio il conduttore non nasconde l’amarezza per una decisione che non accetta: “Non so se Ore 14 tornerà. Grazie a Ludovico di Meo che è il direttore di Rai 2 e che ha creduto molto in questo programma in cui non proprio tutti ci hanno creduto, soprattutto all’inizio. Grazie al centro di Milano che ci ha ospitato. Noi forse, chissà, se lo vorrete ci ritroveremo a settembre. Grazie a tutti, finiamo qui“.

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Date a Cesare quel che è di Cesare

È possibile tenere fuori la politica dalla TV di stato? È la domanda più urgente o semplicemente una domanda mal posta è priva di soluzione dunque?

Il caso di ‘Anni 20’ che dovrebbe essere cancellato per i disastrosi ascolti ma che viene mantenuto, forse per non scontentare Giorgia Meloni sembra far propendere per la soluzione del problema mal posto.

D’altronde se ci fosse davvero voglia di palingenesi e di autonomia dalla politica, i vertici uscenti farebbero tutta questa fatica per presentare e approvare entro giugno i palinsesti autunnali?

E se la soluzione fosse che la Rai rimanesse fuori dalla politica, piuttosto che viceversa?

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