Protagonista de L’Isola dei Famosi per 29 puntate, Drusilia Gucci Ludolf ha lasciato l’Honduras nonostante la proposta di proseguire su un’altra isola (come proposto a pressoché tutti i naufraghi, in questa strana struttura circolare del programma, che rende davvero difficile l’abbandono ai protagonisti del reality).
E a distanza di alcune settimane dall’addio all’Isola, la giovane discendente della famiglia nota per essere uno dei brand di moda più noti al mondo si è raccontata a ‘Chi’.
Parlando in proprio luogo del suo cognome, sottolineando quanto poco effettivamente le pesi: “Zero. Mai calcolato più di tanto. E’ un cognome che fa parte della superficie. Io non mi sono mai sentita l’eletta o la privilegiata rispetto agli altri. Più che altro odio quelli che si avvicinano per il mio cognome e non per conoscere me: ma li sgamo subito. Li fiuto. Sono molto diffidente. Al primo “ciao” lo capisco. Sono macabra nell’animo, ma ho anche una parte romantica: nascosta, ma c’è”.
Quindi, circa la partecipazione al reality, le è stato chiesto se la “famiglia Gucci” fosse d’accordo.
Alché Drusilia ha risposto, sempre molto netta: “La mia famiglia sono solo mia madre e mio padre e loro non mi ostacolano mai quando faccio una scelta con il sorriso”.
Infine, una battuta sul film in lavorazione sull’omicidio di Maurizio Gucci: “Che noia, ricamare ancora su quell’omicidio: ma che noia! E’ un interesse non richiesto: sarebbe stato più idoneo raccontare come la mia famiglia partendo da zero sia arrivata in capo al mondo. Invece siamo sempre all’estranea che ha ordinato l’uccisione di un uomo. Un orribile fatto di cronaca nera non degno di una narrazione cinematografica”.
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