Deklan Babington-MacDonald, un bambino australiano di solo 6 anni, è morto tragicamente venerdì 30 aprile, dopo 9 giorni di coma, a seguito di un incidente con un pupazzo del ‘Sea Word’.
La famiglia sconvolta aveva provato a portare al pronto soccorso il bambino rimasto impigliato nel peluche, ma il suo cuore aveva smesso di battere da mezz’ora.
LEGGI ANCHE => Babysitter statunitense uccide un bambino con una mossa di wrestling: rischia la pena di morte
Il giocattolo, un peluche di pinguino, era stato un dono dei genitori al bimbo, ma nessuno si sarebbe aspettato la tragedia che ne sarebbe seguita. Nello specifico il giocattolo era una pinguino al guinzaglio che si poteva muovere grazie a un meccanismo interno.
La cugina, ancora esterrefatta come tutti, dice: “È un incidente scioccante che non sarebbe mai dovuto accadere”. Non è chiaro come l’incidente sia avvenuto. I famigliari raccontano che il guinzaglio si sarebbe strappato e avrebbe portato con sé il meccanismo di cinesi del peluche. Il bambino deve aver continuato a giocare con questo lungo nastro con un peso attaccato all’estremità e, dopo varie contusioni causate dal peso, è rimasto strozzato dal filo.
A trovarlo, riverso a terra, la madre che, dopo aver allertato i paramedici, ha fatto al bambino la respirazione bocca a bocca. Arrivata al Queensland Children’s Hospital, la donna ha ricevuto una doccia gelata: il bambino era in arresto cardiaco da più di 90 minuti ed è dovuto essere attaccato a una macchina di supporto vitale. Dopo 9 giorni e nessuna speranza di ripresa, il bambino è stato dichiarato morto, tra lo sconcerto e il dolore di tutta la famiglia.
Il giocattolo è stato rimosso dal commercio e la direzione del ‘SeaWord’ ha promesso delle indagini su quanto accaduto.
LEGGI ANCHE => “Tenete rinchiuse le armi da fuoco”: l’appello dopo che un bimbo di 3 anni uccide il fratellino