Spina+bifida%2C+la+svolta+dei+medici+britannici.+L%26%238217%3Boperazione+pre-nascita+salva+dalla+paralisi
periodicoitalianoit
/2021/05/03/spina-bifida-svolta-medici-salva-paralisi/amp/
Esteri

Spina bifida, la svolta dei medici britannici. L’operazione pre-nascita salva dalla paralisi

32 bambini con spina bifida sono stati risparmiati dalla paralisi grazie ad un intervento chirurgico mentre si trovavano ancora nel grembo materno.

L’operazione, che può richiedere anche l’impiego di 30 medici, viene eseguita da gennaio 2020, come confermato dal sistema sanitario britannico e riportato da Sky.com.

Ma di cosa si tratta, esattamente? La spina bifida è una condizione che impedisce la formazione corretta della colonna vertebrale e del midollo spinale e può portare a problemi intestinali, vescicali e renali, oltre alla paralisi.

Helena Purcell ha ricevuto la diagnosi di spina bifida riguardante la sua piccola quando era incinta di 23 settimane. All’insegnante è stato inizialmente detto che sua figlia sarebbe nata probabilmente paralizzato e incontinente, e che sarebbe stata necessaria l’implementazione di uno shunt cerebrale (un dispositivo di drenaggio).

LEGGI ANCHE => Gabry Ponte costretto ad un’operazione delicata: “Il mio cuore non va a tempo”

Helena ha dato alla luce una bambina di nome Mila presso l’University College London Hospitals NHS Foundation Trust (UCLH) nel marzo di quest’anno, tre mesi dopo l’intervento.

“I medici sono stati degli eroi, l’intervento che hanno fatto è semplicemente strabiliante – ha detto la mamma della bimba – Se non fosse stato per loro, Mila sarebbe paralizzata. Sono così grata che abbia avuto questa possibilità”.

“Intervenire sui bambini non ancora nati migliora nettamente i risultati”

Mila sta mostrando buoni segni di sviluppo ed è completamente continente, anche se ha ancora un po’ di liquido nel cervello. Attualmente è assistita dal Great Ormond Street Hospital (GOSH).

LEGGI ANCHE => Gianluca Vacchi tenerissimo con la figlia dopo l’operazione: “Il nostro angelo sta migliorando”

Secondo i medici britannici, intervenire sui bambini tra le 23 e le 26 settimane di gravidanza, invece di aspettare fino a dopo la nascita, consente di avere un risultato decisamente migliore.

Il team di 30 persone coinvolto nell’intervento chirurgico comprende chirurghi fetali, neurochirurghi, anestesisti (sia per la madre che per il bambino), ostetrici, chirurghi neuro-pediatrici, radiologi e un team di neonatologi.

“Oltre a combattere una pandemia globale, continuiamo a sviluppare e offrire questi servizi pionieristici e ad essere presenti per i pazienti”, ha detto il direttore medico del servizio sanitario inglese, il professor Stephen Powis.

 

Roberto Naccarella

Recent Posts

Polizza auto: in crescita i prezzi medi delle garanzie accessorie

Le garanzie accessorie della RCA sono delle coperture assicurative facoltative ma estremamente importanti, in quanto…

4 mesi ago

Quale cover scegliere tra quelle in silicone, pelle o plastica?

La cover dello smartphone al giorno d'oggi non è più solo una semplice custodia protettiva.…

6 mesi ago

Auto: il futuro delle polizze si fa sempre più digital

Il mercato delle auto si appresta a concludere l’anno in positivo. Come riportato da UNRAE,…

11 mesi ago

Ponte Vecchio a Firenze, gesto clamoroso di un turista: per lui scatta la super multa

Quando scoprirete che cosa è successo non riuscirete a crederci: clamoroso gesto di un turista…

2 anni ago

Detersivo nel bicchiere dell’acqua | Barista a processo con un’accusa gravissima

Barista di Agrigento accusato di aver messo del detersivo nel bicchiere dell'acqua di un cliente.…

2 anni ago

Festa di compleanno si trasforma in una strage | Erano tutti giovanissimi

Una serata di festa e divertimento si è trasformata ben presto in una tragedia per…

2 anni ago