Non si spegne la eco delle contestazioni contro la SuperLega. In particolare sono stati oggi i tifosi del Manchester United a portare sul rettangolo di gioco la protesta.
Infatti i fan della formazione che lo scorso giovedì ha battuto la Roma (6-2) nell’andata delle semifinali di Europa League hanno deciso di fare irruzione all’interno dell’Old Trafford e facendo invasione di campo. Gli stessi tifosi hanno anche acceso fumogeni e intonato slogan contro la proprietà del club, la famiglia Glazer, che aveva partecipato al progetto, poi abortito, della SuperLega. Prima di invadere il terreno di gioco, dove da lì ad un’ora circa si sarebbe dovuta svolgere la gara contro il Liverpool, gli stessi tifosi si erano radunati dinanzi allo stadio e alcuni di loro avevano anche tentato di impedire l’accesso dei giocatori nell’hotel usato dal club come raduno pre partita.
L’idea della Superlega e il passo indietro
L’idea della Superlega, come alternativa alla Champions League avevo preso forma definitivamente due settimane fa. Guidati dal presidente del Real Madrid, Florentino Perez, dodici club (tra cui anche Juventus, Milan e Inter) avevano già messo insieme una competizione calcistica “privata” quindi fuori dall’egida di Fifa, Uefa e delle leghe nazionali. Un vero e proprio campionato in cui alle 12 fondatrici, tra cui anche sei squadre inglesi e pure il Manchester United, si dovevano aggiungere altre tre permanenti più cinque da scegliere a cadenza annuale. Un’idea che è però durata lo spazio di 48 ore prima di essere abortita per via proprio delle contestazioni dei tifosi, sui social e non solo, oltre che naturalmente dal diktat di Fifa e Uefa che paventava già sanzioni esemplari contro i club dissidenti.
Le contestazioni dei tifosi contro la Superlega
Proprio i tifosi sono state una parte sostanziale nel far fare il passo indietro alle squadre dissidenti. Infatti sin dal momento dell’annuncio della nascita della Superlega soprattutto in Inghilterra, nonostante le restrizioni dovute al Covid-19, i fan delle varie squadre coinvolte nella SuperLega hanno deciso di scendere in piazza e far sentire la propria voce. Una voce mai come questa volta univoca che ha portato tifoserie, anche avversarie, a unirsi per ribadire, semmai ce ne fosse bisogno, che il calcio è prima passione e poi guadagno. E così le sei “sorelle” inglesi (Manchester United, Liverpool, Manchester City, Tottenham, Chelsea e Arsenal) sono state tra le prime a ritirare la propria adesione alla Superlega a ritornare sui propri passi chiedendo scusa ai tifosi attraverso i social. Evidentemente tutto questo non è bastato ai supporter del Manchester United che hanno deciso oggi di entrare all’interno dell’Old Trafford e far sentire la propria voce anche per sventare possibili operazioni future. A loro ha dato anche man forte l’allenatore della squadra, Ole Gunnar Solskjaer, che ha sostenuto il diritto dei tifosi alla protesta, invitandoli però a metodi pacifici.
Old Trafford, i tifosi invadono il campo prima della gara contro il Liverpool
I tifosi hanno quindi protestato ulteriormente, prima del match contro il Liverpool, con una invasione di campo che fa notizia in tempo di pandemia (non si può non parlare di assembramento, seppur nella Gran Bretagna dove le vaccinazioni vanno a ritmo spedito) e in una terra, l’Inghilterra, nota da decenni per il rigore all’interno degli stadi.
Per questa ragione il match è stato posticipato e si è anche parlato di un rinvio della gara per motivi di ordine pubblico.
Su Twitter, comunque, qualcuno trova il tempo per sorridere della vicenda.
Un tifoso dello United si è seduto sulla rete della porta. Qualcuno ha tirato il pallone, fatto gol e mosso la rete quel tanto che bastava per farlo cadere ??pic.twitter.com/uqpyDzuttO
— Il Calcio Inglese (@calcioinglese) May 2, 2021