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Interni

“Un morto di overdose al giorno”: la Meloni in piazza contro la droga fa fare il test ai suoi parlamentari

E’ un’emergenza prioritaria per l’Italia, almeno secondo Fratelli d’Italia.

E’ l’emergenza legata alla droga, che ha portato il partito a scendere in piazza a Montecitorio.

Contestualmente, i parlamentari del partito della Meloni si sono sottoposti al test antidroga (attendiamo di conoscere i risultati).

E così la leader del partito s’è espressa in merito all’inziativa: “I parlamentari di FdI sono qui a Piazza Montecitorio per effettuare tutti il test antidroga per continuare a tenere accessi i reflettori sulla devastazione del problema delle dipendenze in Italia assolutamente abbandonato dalle istituzioni con un morto di overdose al giorno”.

In realtà, andando a consultare Geoverdose.it – sito creato dall’Italian Journal of the Addictions – i morti da inizio anno per overdose sono 53 (e da inizio anno sono passati 119 giorni): numeri comunque drammatici ma che non corrispondono a quelli proposti dalla Meloni.

La Meloni ha quindi proseguito, attaccando Stefania Dadone:

“E’ una situazione completamente fuori controllo: il fondo non viene rifinanziato, la delega non viene affidata da anni. E’ arrivato Mario Draghi e l’ha affidata al ministro dei Giovani, Stefania Dadone che in questi anni ha sottoscritto proposte di legge per la legalizzazione delle droghe leggere. Pensiamo che questo sia un approccio completamente sbagliato. Abbiamo contestato questa scelta, il ministro Dadone ci ha sfidato a fare il test antidroga e i Fratelli d’Italia sono qui. Ora mi aspetto che ci vengano tutti i parlamentari del Movimento Cinque Stelle e tutti i partiti perchè pensiamo sia un segnale importante ai cittadini di serietà e responsabilità”.

D’altro canto bisogna sottolineare come tirare in ballo proposte di legge per la legalizzazione delle droghe leggere non abbia nulla a che vedere con il dramma dei morti per overdose, giacché non è stato contabilizzato nemmeno un morto per overdose da droghe leggere (ma sì due morti per overdose da alcol).

“Facciamo che il mio test antidroga sia positivo al Thc. E allora?”

Come sottolinea Il Tempo, nessuna replica è arrivata dal Movimento 5 Stelle (ad eccezione di un intervento radiofonico stamane proprio della Dadone su Radio Rai 1) ma ci ha pensato Riccardo Magi, deputato di +Europa Radicali, a rispondere:

“Lo dico a Giorgia Meloni e anche alla ministra Dadone: facciamo che il mio test “antidroga” sia positivo al Thc. E allora? Ancora con lo stigma verso chi assume sostanze da parte di chi ha ruoli istituzionali e ritiene che possa parlare “solo chi è pulito”. Ancora con le politiche basate sul pregiudizio”.

Redazione PI

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