Dramma durante le celebrazioni per la festa di Lag Ba’Omer, importante festività religosa ebraica, in Israele.
Le celebrazioni tradizionali che hanno tradizionalmente luogo presso il monte Meron, luogo di sepoltura di Rabbi Simon bar Yochai e di suo figlio Rabbi Eleazar ben Simeon, hanno avuto un risvolto drammatico: almeno 44 persone (tra cui diversi bambini) sono morte schiacciate dalla calca e oltre 150 fedeli sono rimasti feriti.
Non si tratta del primo drammatico incidente legato alla celebrazione, ma per certo del più drammatico (si tratta del peggior disastro con vittime civili nella storia di Israele): nel 1911 nove persone tra gli 8 e i 65 anni morirono schiacciate da un tetto crollato sulla folla.
In questo caso le cause del disastro non sono chiare: all’inizio si pensava al crollo di una gradinata ma, secondo quanto riportato da media locali, la tragedia potrebbe essere stata causata dalla folla trovatasi accalcata in uno stretto corridoio, con i meno fortunati che sarebbero rimasti letteralmente schiacciati sotto il peso della massa.
Come ogni anno, almeno 1000mila fedeli hanno partecipato alle celebrazioni (con tanto di concerto) sulle tombe dei personaggi succitati, pezzi di storia della religione ebraica.
Cos’è il Lag Ba’omer?
Lag Ba’omer è una celebrazione che corrisponde al diciottesimo giorno del mese lunare di Iyar nel calendario ebraico e che quindi, pur variando, tende a cadere fra la fine di aprile e la fine di maggio.
E’ un giorno in cui si celebra frattanto la ricorrenza della morte di Rabbi Simon bar Yochai.
Si tratta di un giorno in cui le proibizioni dell’Omer decadono e per questo motivo le famiglie tendono a festeggiare, normalmente con attività all’aria aperta (pic-nic, escursioni nei parchi).
Le scuole sono chiuse e i ragazzi con i proprio genitori accendono falò nelle piazze delle città.
Frattanto, essendo l’unico giorno in un mese e mezzo di conta dell’Omer in cui non ci sono proibizioni, è un giorno in cui vengono celebrati moltissimi matrimoni.