Sembra che la tanto paventata apertura delle scuole anche in estate stia per diventare un dato reale e concreto, infatti a quanto sembra, secondo il piano voluto dal Ministro dell’Istruzione Bianchi, prenderanno il via in estate i recuperi sia di apprendimento sia di socialità.
Secondo il decreto sostegni sono stati già stanziati 150 milioni di euro proprio per questi recuperi, saranno poi le scuole a decidere come ripartirli in base agli interventi che decideranno di adottare.
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Secondo il piano infatti il tutto è stato pensato per fare in modo che le istituzioni scolastiche siano agevolate “nella gestione della situazione emergenziale e nello sviluppo di attività volte a potenziare l’offerta formativa extracurriculare, il recupero delle competenze di base“, così si legge nel decreto e per fare in modo che le scuole possano gestire al meglio tutto ciò, ci sarà un ulteriore ampliamento del Fondo di 150 milioni di euro. Questo nel periodo che va tra la fine dell’anno scolastico in corso e l’inizio dell’anno prossimo.
Per fare queste attività però le scuole potranno anche avvalersi dei 300 milioni di euro residui del Pon-Scuola 2014-2020, che al momento risultano essere bloccati, ma che il Ministero dell’Istruzione è pronto a sbloccare. Si tratta perciò di un totale di 45 milioni di euro investiti nella scuola.
Il piano Bianchi: giugno recupero dell’apprendimento, luglio e agosto dedicati alla socializzazione. Ripristinate le bocciature
Alla luce di questi numeri, il piano previsto dal Ministro Bianchi sembra che prenderà avvio in questi termini: a giugno ci saranno dei progetti incentrati sul recupero dell’apprendimento, mentre settembre sarà dedicato all’accoglienza. I mesi di luglio e agosto, infine, saranno dedicati alla socializzazione e agli aspetti ricreativi, che costituiranno parte integrante del piano come detto all’inizio.
E per quanto riguarda i corsi di recupero dei debiti formativi? Questi saranno attivati nel mese di settembre.
Questi corsi di estivi previsti dal Ministero dell’Istruzione prevedranno il coinvolgimento di docenti volontari, che saranno pagati extra, e persino di esperti esterni.
Altro elemento importante: quest’anno ci sarà la possibilità di effettuare delle bocciature, a differenza dello scorso anno, che non erano previste. Quindi qualora gli insegnanti individuassero delle insufficienze potranno avvalersi nuovamente della bocciatura.