Non è l’Arena, lite tra Morani e Paragone sui vaccini e l’Europa: “Sei nazista”

Nell’ultima puntata di Non è l’Arena, gli ospiti Alessia Morani e Gianluigi Paragone hanno dato vita ad una lite sui vaccini.

L’Italia continua ad essere divisa sulle riaperture e sul decreto in cui il governo Draghi ha stabilito la tabella di marcia per la ripartenza delle varie attività commerciali. Al fine di non concedere un libera tutti, il governo ha stabilito delle regole che si allenteranno con il passare dei giorni, permettendo più o meno a tutti di ripartire entro l’inizio di luglio. A far discutere tuttavia è la decisione di mantenere il coprifuoco alle 22 fino alla fine dell’emergenza sanitaria, fissata fino al 31 di luglio.

Ieri a Non è l’Arena si è parlato di questo e dell’aiuto che l’Europa sta dando ai bari Paesi per stabilire un piano di ripartenza (il noto Recovery Found). A parlare di questa possibilità offerta dall’Europa è stata la deputata del PD, Alessia Morani, la quale ha fatto capire che l’aiuto dell’Eu sarà fondamentale per uscire della crisi: “Menomale che c’è l’Europa”. Non appena la deputata ha pronunciato questa frase, è intervenuto Gianluigi Paragone che invece di controbattere all’affermazione della Morani l’ha presa in giro: “Uuuh c’è L’Europa, evviva”.

Non è l’Arena, lite tra la Morani e Paragone

Infastidita dalla provocazione di Paragone, questa gli ha detto: “Paragone, se vuoi fare i versi vai all’asilo. Sei anche un uomo di una certa età quindi evita”. Quindi lo ha provocato a sua volta chiedendogli: “Volevo sapere se il vaccino lo fai visto che eri con il leader dei No Vax”. Il fondatore di Italexit non ha mai nascosto la sua posizione a riguardo e le risponde: “Ho appena avuto il Covid, sono più protetto di te e di quelli che fanno il vaccino”. Al che la Morani incalza: “Ma tra sei mesi lo farai?” e lui senza pensarci un attimo risponde: “No”, ed ha aggiunto: “Se volete che lo faccia mettete l’obbligatorietà”.

“Io mi sono vaccinata ieri in quanto appartenente alla categoria fragili perché malata di Leucemia. Non scherziamo”, risponde stizzita mentre Paragone continua a ripetere “Non c’è l’obbligatorietà”, per poi aggiungere: “Paragone, ascoltami, ci vuole l’intelligenza e buon senso”. Al che questo ha risposto: “Sei nazista nella testa se vuoi l’obbligatorietà, vuoi mettere l’obbligatorietà?”. Domanda a cui replica: “Non credo ci sia nulla di male a chiedere agli italiani di vaccinarsi, ci vuole l’obbligatorietà sì, per i sanitari”.

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