Alla vigilia del passaggio dell’Italia in “zona gialla” sono numerose le denunce di assembramenti in tutto lo Stivale.
Lo fa anche la giornalista, la scrittrice e la blogger Selvaggia Lucarelli che in un post su Facebook non le ha mandate assolutamente a dire a quanti hanno sfruttato la bella giornata e la festività del 25 Aprile per riversarsi in strada creando così non poco assembramenti. Una vicenda che riguarda l’intero Stivale da Nord a Sud , dalle città ai piccoli borghi nessuno è esente da una vicenda che fa scalpore visto che i casi di positività al Coronavirus sono ancora all’ordine del giorno così come purtroppo anche le vittime che diminuiscono (è vero) ma in maniera sempre troppo lenta.
Selvaggia Lucarelli, il post su Facebook dove denuncia gli assembramenti
E così Selvaggia Lucarelli che ci mette da sempre la faccia ha deciso di prendere carta e penna virtuale e scrivere come la pensa. Su Facebook ha pubblicato un post nel quale si legge: “Si esce, ci si riprendono gli spazi e la socialità anche dove ancora non si potrebbe, ci si assembra, si balla, si fanno feste, ma facciamo che va bene anche questo. Una cosa però. La mascherina”. Infatti Selvaggia Lucarelli denuncia: “Almeno quella, quando vi appiccicate agli altri, e mettetevela. Noi che ‘ste cose non le facciamo vogliamo uscire più di voi. E rinunciamo a qualcosa per poi uscire definitivamente, senza dover rinchiuderci in casa un’altra volta. Voi altri che ieri neppure riuscivate a mettervi una mascherina non so, ma a guardarvi così sembrate voi quelli che hanno voglia di un nuovo lockdown, non noi.
Poi vabbè, ci sarebbe il discorso sui morti, ma a quanto pare ormai è solo retorica pallosa”, ha concluso.
Controlli delle forze dell’ordine nell’Italia “zona gialla”
E proprio per evitare i possibili assembramenti soprattutto a partire dalla giornata di domani quando l’Italia sarà “zona gialla“, si sta cercando di predisporre la rete dei controlli che però nelle ultime settimane sono completamente mancati, anche quando l’Italia era in “zona rossa” così come denunciato da diversi presidente di Regione. Nel dettaglio in una nota diffusa dal capo della Polizia, Lamberto Giannini, e indirizzata ai prefetti dal titolo “Intensificazione delle attività di controllo” si legge: “A partire da domani, per le previste riaperture, è necessario organizzare i controlli graduandoli in ragione della classificazione ‘a rischio’ delle aree e delle conseguenti misure prescrittive”. Lo stesso Giannini nella missiva inoltre richiede “specifiche attività di controllo nei locali e lungo le strade e autostrade, soprattutto al confine tra regioni rosse e arancioni”.