Allentare le misure restrittive per poter ripartire dopo il lockdown imposto dal Coronavirus, a partire dal coprifuoco: sono sempre più i partiti, soprattutto Lega e Fratelli d’Italia, che chiedono di togliere il coprifuoco fissato ora alle ore 22 e quindi lasciare liberi gli esercizi commerciali e i cittadini di potersi liberamente muovere.
Non tutti però sono d’accordo a partire dal capo del Governo Draghi perché vorrebbe dire allentare quelle misure che fino a oggi hanno comunque portato al contenimento dell’epidemia dettata dall’emergenza sanitaria del Covid-19.
E se dal prossimo 26 aprile ci sarà una serie di riaperture di varie attività commerciali, il coprifuoco per ora non si tocca e rimane vigente dalle 22 di sera alle 5 di mattina.
Eliminare il coprifuoco in Italia: le lotte tra Governo e partiti
Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, in un’intervista concessa al quotidiano “La Stampa” è tornato sul tema del coprifuoco e ha detto: “Le riaperture sono irreversibili, non dovremo più temere di dover chiudere. Era previsto riaprire il 1 maggio, anticipare al 26 aprile cambia poco. I numeri attuali seppur migliori non sono ancora così buoni da abbattere tutte le restrizioni quindi non è possibile allungare il coprifuoco fino a toglierlo”.
Viene così ribadita la linea governativa che però è osteggiata da Fratelli d’Italia, unico partito che non fa parte dell’ampia maggioranza di Draghi, che con il segretario Giorgia Meloni insiste nel voler “togliere il coprifuoco”. Sulla stessa lunghezza d’onda nonostante sia dentro la maggioranza si è schierato anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che però a dispetto della Meloni ha aperto a un compromesso: “Far partire il coprifuoco dalla mezzanotte”.
Coprifuoco in Italia alle 22, cosa succede negli altri Paesi
Se in Italia il dibattito politico intorno al coprifuoco resta acceso e porta a contrasti tra le varie scuole di pensiero, cosa succede negli altri Paesi?
Sembra per esempio essere molto più severo rispetto a quello che viene applicato in Italia il coprifuoco che si vive in Francia: i cittadini transalpini infatti dalle 19 di sera alle 6 di mattina non possono spostarsi di oltre 10 chilometri dalla propria residenza. In Germania invece non esiste ancora un vero e proprio coprifuoco anche se Angela Merkel ha avanzato la proposta di inserirlo a partire dalle 21, ma anche qui il dibattito tra i vari schieramenti è ancora fluido perché non tutti sono convinti della misura. In Spagna invece c’è stato l’auspicato passo in avanti: il coprifuoco è stato spostato alle 23.
In Olanda gli spostamenti sono vietati a partire dalle 22 ma si va verso un allenamento delle misure di chiusura visto che i numeri del contagio sono in ribasso.
Solo nel Regno Unito invece il coprifuoco è stato del tutto abolito, ma si sa che la campagna vaccinale che ha coperto già buona parte della popolazione sta dando i suoi frutti rendendo possibile un ritorno alla normalità che in Italia sembra essere ancora molto lontano.