E’ da poco uscito il nuovo libro di Max Pezzali, ‘Max90. La mia storia. I miti e le emozioni di un decennio’.
Un libro dedicato ai mitici anni ’90 cui spesso abbiamo dedicato articoli ad hoc, anni ’90 raccontati dalla prospettiva privilegiata di chi negli anni ’90 ha avuto un successo che – si rivelerà poi – generazionale: le canzoni degli 883 sono tra le canzoni che gli italiani nati negli anni ’80 (e non solo) ricordano a memoria che nemmeno un’interista la formazione Sarti Burgnich Facchetti Bedin Guarneri Picchi.
E per promuovere questo libro, che attendiamo con ansia di leggere, Max Pezzali ha rilasciato svariate interviste.
In TV, a ‘Oggi è un altro giorno’, ma anche ai giornalisti della carta stampa (e non stampata), dal Corriere della Sera ad Esquire (vi suggeriamo soprattutto l’intervista rilasciata proprio ad Esquire) passando per ‘Chi’.
Sarebbero decine gli spunti di cui parlare, ché alle parole di Max Pezzali si potrebbe dedicare un libro, per quanto bene rappresentano una certa italianità (l’italianità della provincia, aka l’italianità quasi in toto ché le grandi città si contano sulle dita di una mano).
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Ma magari un giorno avremo il piacere di intervistare l’ex leader degli 883 anche noi e – in attesa di farlo – vi proponiamo una gustosa chicca.
Di cui si parlò già qualche anno fa e che Pezzali ha raccontato nuovamente a ‘Chi’.
Nel 1998, all’uscita del film ‘Jolly Blu’, al posto di Alessia Merz ci sarebbe potuta essere stata Angelina Jolie:
“Con tutto il rispetto per Alessia, che è una brava mamma e una persona straordinaria, Angelina Jolie è diventata uno dei miei idoli sia per il ruolo di Lara Croft sia per essere la figlia di Jon Voight. Sarebbe stata l’occasione della vita, c’erano tutti gli ingredienti, ma non fu colpa mia perché non ero presente ai casting. Mi piace ricordarla come un’occasione mancata, come La donna, il sogno & il grande incubo per citare un mio album”.