Enrico Letta, dopo una lunga pausa dalla politica, dopo essere stato “spodestato” da Matteo Renzi nel 2013 come Premier, è rientrato sulla scena politica italiana come Segretario nazionale del Partito Democratico. Fin dalle prime battute nei panni di Segretario si è presentato come un uomo deciso su certi temi, cari alla sinistra, come ad esempio lo ius soli e i migranti. Ed è proprio questo ultimo tema la scintilla che ha fatto scatenare lo scontro con il leader della Lega Matteo Salvini.
Ma la divisione dei due leader politici non sta tanto sulla questione dei migranti in sé, in quanto è ben risaputo che le due controparti hanno visioni diverse tra loro e completamente opposte. Il punto principale dello scontro è stato un incontro che Enrico Letta ha avuto a Roma con Oscar Camps, ovvero il fondatore della ong Open Arms. Il segretario del PD non ha mancato di inviare il suo cinguettio (con tanto di successivo retweet della ong): “Bello scambio di idee. Tante preoccupazioni, e anche qualche elemento di speranza“. Il tutto corredato con una foto che ritrae Letta con indosso la maglietta della ong e al suo fianco Oscar Camps.
È venuto a trovarmi @campsoscar, il fondatore di @openarms_fund. Bello scambio di idee. Tante preoccupazioni, e anche qualche elemento di speranza. pic.twitter.com/4PkD10I76U
— Enrico Letta (@EnricoLetta) April 15, 2021
Letta: “Con Camps bello scambio di idee”. Salvini: “Io a processo e il PD riceve Open Arms con tutti gli onori”
La reazione di Matteo Salvini non si è di certo fatta attendere e il leader leghista ha consegnato il suo sfogo ai social: “Sabato vado a processo proprio per uno (degli innumerevoli) sbarchi organizzati dagli spagnoli di Open Arms e oggi il PD riceve questi “signori” con tutti gli onori. Non ho parole”.
Sabato vado a processo proprio per uno (degli innumerevoli) sbarchi organizzati dagli spagnoli di Open Arms, e oggi il PD riceve questi “signori” con tutti gli onori. Non ho parole, lascio a voi ogni commento, il tempo è galantuomo. pic.twitter.com/H2I2sK4gOA
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 15, 2021
L’astio di Salvini nei confronti di Letta è dettato dal fatto che questo avviene in concomitanza con il giorno in cui il leader del Carroccio ha depositato una memoria di 100 pagine agli atti dell’udienza preliminare dove lo si vede imputato per sequestro di persona per la nave Open Arms ferma al largo di Lampedusa con 117 persone a bordo.
Gli scontri tra i due leader politici però si erano già fatti accesi a metà del mese scorso quando Enrico Letta aveva messo in agenda lo ius soli, definito come “norma di civiltà“, la replica di Salvini era arrivata in punta di fioretto: “Solo uno che arriva da Parigi o da Marte si occupa ora di regalare la cittadinanza agli immigrati”.
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Insomma il duello sulla questione migranti è solo agli inizi, un nodo cruciale che sicuramente causerà qualche grattacapo al Governo, dal momento che Lega e PD ora sono in maggioranza a sostegno di Mario Draghi.