Erdogan non ha gradito l’epiteto utilizzato da Mario Draghi ed ha risposto al nostro premier. Dopo le parole della Von Der Leyen e la mossa della Russia, la Turchia appare sempre più sola.
La risposta di Erdogan alle parole di Mario Draghi è giunta in queste ore: “La dichiarazione del presidente del Consiglio italiano è stata una totale maleducazione, una totale mancanza di tatto”. Il nostro premier l’aveva definito “dittatore“, frase che aveva suscitato una forte indignazione tra l’opinione pubblica, i media e la classe politica turca nei giorni scorsi. Mentre fino ad oggi il presidente turco aveva preferito rimanere in silenzio e non rispondere direttamente a Draghi.
Uno dei più indignati dalla definizione del Presidente del Consiglio era stato nei giorni scorsi Devlet Bahceli, leader del Mhp: partito molto vicino ad Erdogan e primo alleato di governo. In occasione di un evento alla Biblioteca nazionale presidenziale turca, il politico si era rivolto al proprio gruppo parlamentare dichiarando che le parole del premier italiano indicavano una “Un’ammirazione segreta per Mussolini”.
Erdogan litiga con tutti, Turchia sempre più sola nello scacchiere internazionale?
L’Italia non è l’unico Paese che è entrato in conflitto mediatico e politico con la Turchia per le azioni provocatorie di Erdogan. Qualche giorno fa il presidente turco ha di fatto mancato di rispetto all’Unione Europea lasciando la presidente Ursula Von der Leyen senza una sedia all’incontro diplomatico avvenuto ad Ankara. La presidente dell’Ue ha parlato ieri con Michael, presente all’incontro, ed ha chiarito che bisognerà trovare un “modus vivendi” per evitare che situazioni del genere si ripetano in futuro. Parlando dell’accaduto, ha poi dichiarato pubblicamente che si è trattato di un “momento molto imbarazzante” nel quale si è sentita sola come presidente, donna e cittadina europea.
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Si tratta dell’ennesima mancanza di rispetto di Erdogan nei confronti dell’Unione Europea, un evento che fa pensare che l’Europa possa pensare anche di interrompere qualsiasi rapporto diplomatico ed economico con la Turchia. Qualcosa di simile a quanto fatto dalla Russia di recente. I due Paesi avevano trovato un accordo nel 2019, ma pare che l’idillio sia già finito. Le tensioni sono nate quando la Turchia ha permesso alle navi Usa di accedere al Mar Nero.
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Poco dopo Putin ha voluto mandare un messaggio inequivocabile, cancellando i voli dalla Russia alla Turchia. La decisione è avvenuta ufficialmente perché il maggior numero di contagi di ritorno nel Paese est europeo provengono proprio da cittadini di ritorno dalla Turchia, ma sono in molti a pensare che si tratti di una mossa punitiva. Gran parte dell’indotto del turismo turco proviene dalla Russia. Nel 2019 il 28% degli introiti del settore turistico turco sono giunti da cittadini russi e persino lo scorso anno, con tutte le limitazioni legate al covid, l’afflusso di turisti russi ha portato la maggior parte del guadagno.