Attimi di panico davanti all’ospedale parigino Henry-Dunant, quando un uomo ha aperto il fuoco colpendo due vittime.
Il bilancio della sparatoria avvenuta questo pomeriggio a Parigi, nell’ospedale situato nel XVI arrondissement (uno dei più popolosi) della Capitale francese, è di un morto e un ferito. L’assalitore è arrivato davanti all’ingresso della struttura ospedaliera a bordo di un motorino (Un t-max della Yamaha), ha estratto la pistola e fatto partire diversi colpi in direzione di uno degli agenti di sicurezza dell’Henry-Dunant.
I colpi d’arma da fuoco hanno raggiunto l’agente ed una donna che si trovava nelle sue vicinanze. Dopo aver atterrato i due, l’uomo è risalito a bordo del motorino – la cui targa era stata appositamente tolta – e si è dileguato. I presenti hanno immediatamente allertato i medici dell’ospedale, i quali hanno cercato di salvare la vita ad entrambe le persone colpite. Per la donna non c’è stato nulla da fare, mentre l’uomo si trova ricoverato nella struttura, ma non si conoscono le sue condizioni di salute.
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Sparatoria all’Henry-Dunant: si pensa ad un regolamento di conti
Il primo pensiero di tutti è stato che potesse essere l’ennesimo attentato ai danni di Parigi e dei parigini. Ma l’ipotesi è stata immediatamente scartata per via della modalità dell’uccisione. L’uomo non voleva generare il caos facendo delle vittime, ma voleva colpire un obbiettivo preciso. Dopo averlo fatto, infatti, è salito sul motorino e si è dileguato per non farsi arrestare. Il modus operandi fa pensare alle forze dell’ordine transalpine che si tratti di un regolamento di conti.
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Purtroppo nessuno dei testimoni presenti al momento della sparatoria è riuscito a vedere in volto l’assassino, né è stato possibile rintracciare la sua identità dal veicolo sul quale se n’è andato. Al motorino mancava la targa ed è possibile, inoltre, che questo lo abbia rubato proprio al fine di compiere l’omicidio per poi sbarazzarsene.