Nuovo dramma legato alle armi da fuoco negli States.
Secondo quanto riportato dal ‘The Sun’, venerdì mattina in Texas un bambino di tre anni avrebbe sparato e ucciso il fratellino dopo aver trovato un’arma da fuoco all’interno della loro casa.
La vicenda è accaduta ad Houston (metropoli da oltre 2 milioni di abitanti) e secondo quanto riportato da fonti della polizia, il piccolo avrebbe sparato al fratellino minore (di soli 8 mesi) all’addome: il bambino è stato quindi portato in auto in ospedale dagli adulti che erano anche presenti in casa al momento degli spari ma che non hanno fatto / potuto fare niente per evitare la tragedia.
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Secondo quanto riportato dal vicedirettore del dipartimento di polizia di Houston, Wendy Baimbridge, erano quattro gli adulti presenti all’interno dell’appartamento al momento dello sparo.
Una volta giunto in ospedale (il Memorial Hermann Memorial City Medical Center) lo staff ha immediatamente chiamato la polizia per fare luce sulla vicenda: per il piccolo non c’è stato nulla da fare e gli investigatori si sono mossi per trovare l’arma da fuoco, trovata – dopo alcune difficoltà iniziali – all’interno del veicolo utilizzato per trasportare il piccolo in ospedale.
Il vicedirettore del dipartimento di polizia ha dichiarato ai media, in merito a questa ennesima tragedia legata all’uso di armi da fuoc negli States: “Pur essendo una semplice ferita da arma da fuoco all’addome, purtroppo, il bambino è morto. Voglio approfittare di questo momento e supplicare i genitori e i tutori di non permettere a nessuno in casa di accedere alle loro armi da fuoco. Tenetele rinchiuse. Fate il possibile per rendere sicura l’arma”.