Muore a 71 anni Roland Thoeni, a causa delle complicazioni legate ad un’operazione all’anca che probabilmente ha causato un ictus.
Morto nel giorno di Pasqua, Roland Thoeni è stato uno dei grandi dello sci, protagonista di quella che è stata la Valanga Azzurra degli anni ’70.
Era il cugino di Gustavo Thoeni, altro grandissimo dello sci.
La storia di Roland e Gustavo Thoeni
Roland Thoeni ha fatto grande lo sci italiano, insieme al cugino, conquistando diverse medaglie nei Giochi invernali del 1972 a Sapporo, in Giappone: per Roland un bronzo nello slalom, per Gustavo un argento nello slalom ed un oro nel gigante.
Spesso in vita sono stati messi a confronto e c’era chi diceva che Roland fosse quello pià forte.
“Forse era vero — aveva dichiarato tempo addietro Gustavo Thoeni durante un’intervista —, ma Rolando pativa un po’ la competizione e per questo motivo il suo vero potenziale non è mai veramente emerso”.
La carriera di Roland Thoeni
Ma – come già scritto – anche Roland Thoeni conta diverse soddisfazioni.
Oltre al bronzo nello slalom speciale agli XI Giochi olimpici invernali, nel 1972 conquistò nella Coppa del Mondo un bronzo nello slalom gigane e due primi posti nello slalom speciale speciale, a Madonna di Campiglio e a Pra Loup.
L’ultima volta che si è visto sciare a livello competitivo è stato durante la gara internazionale di discesa libera dei XII Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1976, dove arrivò al quattordicesimo posto.
Dopodiché l’allontanamento dalla vita sportiva, per ritirarsi a vivere a Prato dello Stelvio, in Alto Adige, vicino alle sue amate montagne.
Forse anche a causa della competizione con il cugino si era voluto ritirare dal mondo agonistico.
Si è fatto rivedere nel 2015 all’hotel Bellavista di Trafoi, luogo d’origine di entrambi i cugini, al revival della vittoria del parallelo di Val Gardena. In quell’anno, ricorreva il 40esimo della vittoria che aveva consegnato a Gustavo la quarta Coppa del Mondo assoluta.