Tiene ancora banco l’eco mediatica suscitata dall’intervista di Meghan e Harry ai microfoni dell’amica Oprah Winfrey, e d’altronde, visti i contenuti scottanti, non potrebbe essere altrimenti. La stessa sovrana, in una nota ufficiale di Buckingham palace, aveva riferito il suo dispiacere per le accuse del nipote, soprattutto per quella del razzismo. E se a mettere in fuga il nipote e far tremare l’istituzione secolare fosse uno dei membri più discreti e meno in vista della Royal Family?
L’accusa di Meghan durante l’intervista fu diretta, ma oscura, volta a mantenere l’anonimato del colpevole: “A Palazzo c’era chi ipotizzava che mio figlio non avrebbe dovuto ricevere alcun titolo regale. Si chiedevano quanto potesse essere scura la pelle del neonato…e rapidamente questi discorsi alimentarono una campagna denigratoria”.
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Svelato il nome del reale razzista?
Inevitabile la caccia al colpevole di questi commenti, sollecitata anche dalla stessa Elisabetta II, scagionata dalle accuse dallo stesso nipote ma anche da Meghan Markle.
A lanciare la bomba la giornalista Colin Campbell, secondo cui fu la principessa Anna, secondogenita della regina Elisabetta e del principe Filippo, a pronunciarsi ad alta voce sul colore della pelle di Archie.
Benchè il principe William dichiari l’innocenza di tutta la famiglia, la giornalista reale crede di sapere la verità e in suo intervento per il ‘Daily Mail’ dice: “Quando i Sussex hanno raccontato quell’episodio si riferivano alla principessa Anna”.
Ma le accuse sono accompagnate da una difesa ancora più lunga. Secondo la giornalista infatti ci sarebbe stato un equivoco, più o meno volontario, dato il pessimo rapporto tra la figlia della sovrana e l’ex attrice americana: “Il colore della pelle non c’entra nulla. La sua preoccupazione riguardava l’incapacità di Meghan di adattarsi al ruolo, il suo background lontano dai protocolli di Palazzo, vedeva rischi all’orizzonte”.
Si attende che queste parole suscitino scalpore e clamore, come le parole il cui clamore dovevano attenuare. Qualunque cosa abbia detto la principessa e qualunque fosse l’intenzione con cui siano state dette, sembra proprio che le antipatie reali siano davvero reali.