Il senatore leghista Simone Pillon è da sempre ostile al riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso e ora anche all’approvazione di una legge che punta ad inasprire le pene per il reato d’odio e violenza contro gli omosessuali.
In questi giorni si discute molto sul ddl Zan, che non riesce ancora ad arrivare in Commissione Giustizia del Senato per la mancata calendarizzazione da parte del presidente Andrea Ostellari (Lega) e dell’ostruzionismo da parte non solo del Carroccio, ma anche di Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Il blocco del disegno di legge fa esultare proprio Pillon, che in questi giorni ha dedicato molti post sulla sua bacheca Facebook in merito al tema, definendolo “ideologico, inutile e divisivo”.
Parole che hanno suscitato lo sdegno di molti, tra cui anche alcuni personaggi noti al grande pubblico, come la cantante Elodie che ha attaccato duramente il senatore e la Lega: “Questa gente è omotransfobica, non dovrebbe stare in Parlamento”, ha detto l’artista romana.
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“Mio figlio deve potersi esprimere come meglio crede”
Ma un altro affondo molto pesante è quello di Fedez, che ha pubblicato un video nelle sue Storie di Instagram diventato immediatamente di “tendenza” su Twitter. In riferimento ad una clip dove Pillon reputa “impazzita” la società dove i bambini “vengono costretti a truccarsi”, il rapper replica senza giri di parole.
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“Io ho un figlio di tre anni che gioca con le bambole e ciò non desta turbamento. Non me ne desterebbe neanche se un giorno dovesse sentire esigenza di truccarsi e mettersi gonna, rossetto e smalto. Ha diritto di esprimersi come meglio crede”, le parole di Fedez, che rincara la dose.
“La cosa che mi destabilizza è che vive in uno stato che non tutela il suo sacrosanto diritto di esprimersi in piena libertà – tuona il rapper – cercando di emarginare le dinamiche discriminatorie e violente che molto spesso si verificano in questo paese. Questa per me è la priorità”.