La marijuana ora è legale anche a New York.
Ovviamente questa decisione provocherà dibattiti di ogni sorta e tipo, alcuni potranno vederci una specie di incoraggiamento all’uso di sostanze stupefacenti, altri invece ci vedranno un colpo al narcotraffico, che in questo modo attecchirà in maniera modo meno incisiva nella Grande Mela. Altri ci vedranno delle scelte politiche, altri ancora delle scelte di carattere sociale. Ma poco importa, quello che conta è il fatto che ora la marijuana è stata legalizzata anche nel famoso Stato americano.
L’accordo sulla legalizzazione è stato raggiunto nella sera di sabato dai vari legislatori di Albany, i quali poi invieranno la documentazione al governatore Cuomo per la firma. Cuomo inizialmente era contrario a questa legalizzazione, infatti ci vedeva nella marijuana una droga che avrebbe poi portato all’uso di sostanze più pesanti. Ma ha dovuto fare i conti con il fatto che ci sono ben 14 Stati americani che hanno legalizzato la marijuana e questo ha contribuito in larga parte a far cambiare idea a Cuomo. Inoltre vi è di fondo una chiara strategia politica, in quanto il 60% degli elettori dell’attuale governatore erano a favore della depenalizzazione dell’uso dell’erba, percentuale che tocca il 70% tra i suoi elettori di colore.
Così anche nello Stato di New York si potrà coltivare, usare, vendere marijuana sia a scopo medico, che già era permesso, sia a scopo ricreativo. Per il governatore di New York questo significa anche maggiori posti di lavoro, infatti si stima che i posti di lavoro incrementeranno tra le 30 e le 60.000 unità, con introiti che toccano i 4,5 miliardi di dollari annuali per lo Stato.
Ma lo Stato di New York è solo uno degli ultimi Stati che hanno deciso di legalizzare l’uso della marijuana, infatti nel mondo ci sono moltissimi altri Stati che hanno fatto questo passo molto prima. Negli Stati Uniti a livello federale è illegale, ma ci sono alcuni Stati che permettono a scopo ricreativo l’uso e la vendita: Oregon, Nevada, California, Alaska, Washington, Colorado e Columbia.
Il vicino Canada nel 2018 ha fatto in modo da rendere legale l’uso e la vendita a scopo ricreativo. In Bangladesh la marijuana è completamente legale dal momento che non ci sono leggi che ne regolamentano l’uso. In Uruguay è legale dal 2013 solo per i maggiorenni iscritti ad un apposito albo dei consumatori.
In altri Stati, ad esempio in Giamaica e in India, la marijuana può essere usata solo per scopi religiosi (si pensi ai Rastafariani e ai devoti di Shiva).
Venendo al Vecchio Continente, in alcuni Stati europei la canapa è legale ma solamente in parte. Ad esempio in Spagna e in Olanda è consentita la vendita e il consumo solo in appositi locali. In Portogallo è consentita la detenzione, ma non la compravendita.
Mentre in Italia, ricordiamo, nonostante ci siano delle depenalizzazioni, l’uso ricreativo è illegale, mentre per uso medico e con prescrizione è molto praticato.
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