Brian Elsey aveva solo 40 anni quando è morto di Covid all’inizio di gennaio 2021.
Era entrato in ospedale durante la vigilia di Natale per non fare più ritorno a casa e lasciare la moglie Nadia a pensare ai loro tre bambini: Joshua di 10 anni, James di 7 e Jessica di 4.
Un ex rugbista portato via dal Covid
Brian Elsey lavorava come impiegato da Admiral e aveva un passato come giocatore di rugby. Tutti conoscevano la sua passione per questo sport. Quando è stato ricoverato la sera del 24 dicembre, tutti avevano pensato che gli avrebbero dato solo un po’ di ossigeno e l’avrebbero dimesso poco dopo. Sfortunatamente, Brian Elsey non è più uscito da quell’ospedale.
La famiglia è rimasta molto sotto choc quando l’uomo è morto nella giornata del 10 gennaio, a sole tre settimane dal suo ingresso all’interno dell’ospedale.
La sorella Sian, di 39 anni, ha dichiarato: “Era sempre sorridente, sempre felice. Tutti sapevano che tipo di persona fosse“.
Amici e parenti uniti nel dolore
Amici e parenti sono stati vicini alla moglie Nadia, specie quando la sorella Sian ha sposato il migliore amico di Brian, David.
“Mio marito ha detto che non vuole più celebrare il Natale”, ha confidato Sian. “Adesso che il suo migliore amico è morto, non avrebbe più senso. Di certo è un momento molto tragico per tutta la famiglia”.
In effetti, come se non bastasse solo 18 giorni dopo la morte di Brian Elsey, un altro dolore ha colpito la famiglia già gravemente vessata dalla perdita: il padre della moglie Nadia, Raymond Fettah, è morto anche lui a causa del Covid.
Fortunatamente, amici e parenti non hanno lasciato sola Nadia nella cura dei bambini. Anzi, tutti gli amici di Brian si sono mobilitati aprendo anche una campagna di raccolta fondi che servirà ad assicurare un futuro migliore ai tre piccoli – rimasti troppo presto senza padre.