Questa volta il governo sta cercando di lavorare al meglio per evitare che si verifichino i sovraccarichi che hanno riguardato le precedenti piattaforme.
Parliamo del Decreto Sostegni, la misura che garantirà i contributi a fondo perduto soprattutto alle imprese e ai lavoratori autonomi colpiti dalla crisi causata dall’emergenza sanitaria.
La somma complessiva dell’intervento del governo Draghi è di 32 miliardi di euro. Anche per questo, l’esecutivo vuole che tutto funzioni alla perfezione, con la realizzazione di un sito “ad hoc” (realizzato da Agenzia delle Entrate e Sogei) che troveremo online pochi giorni dopo l’entrata in vigore della legge.
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La struttura telematica, caratterizzata da tre “camere virtuali”, è stata pensata e progettata proprio per impedire crolli improvvisi del sistema. Tutti i richiedenti effettueranno l’accesso al sistema, poi la compilazione della domanda con l’inserimento dei propri dati e l’Iban, infine l’invio della pratica.
Ma chi ha diritto al decreto sostegni? Cosa prevede il testo?
Decreto sostegni, tutti i dettagli: ecco chi ne beneficia
La misura fornisce soprattutto sostegno alle imprese e ai titolari di partita IVA che hanno un fatturato non superiore ai 10 milioni di euro e possono dimostrare perdite almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del 2020.
Per le persone fisiche, i ristori partono da 1.000 euro, mentre per i lavoratori a partita IVA l’indennizzo parte da 3.000 euro.
Altro punto importante del decreto sostegni è la cancellazione delle cartelle esattoriali che fanno riferimento al decennio 2000-2010, con tetto massimo di 5.000 euro e limite di reddito di 30.000 euro.
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Grazie allo stanziamento di 3,3 miliardi di euro viene anche prorogata la Cassa integrazione con causale Covid per tutto il 2021, con blocco dei licenziamenti prorogato fino al 30 giugno.
Novità anche per il reddito di cittadinanza. Il governo Draghi ha introdotto nel decreto sostegni anche uno stanziamento di 1 miliardo di euro che consentirà l’ampliamento della platea dei beneficiari.
Presente anche un bonus di 3.000 euro complessivi per i lavoratori stagionali e dello spettacolo per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021 e un sostegno di 400 milioni di euro per la cultura (cinema, teatro, musica e intrattenimento).
Destinati infine 300 milioni per la scuola e altri 78,5 milioni per l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle Università.