Addio ad Ombretta Fumagalli Carulli, storica esponente della DC e prima donna nel CSM

Si è spenta oggi a Milano all’età di 77 anni Ombretta Fumagalli Carulli, esponente storica della Democrazia Cristiana, oltre che la prima donna a ottenere una cattedra in diritto canonico ed entrare in Parlamento come membro del Consiglio Superiore della Magistratura.
La Carulli aveva fondato il Centro Cristiano Democratico insieme a Pierferdinando Casini nel 1994.

Una vita fra accademia e politica

Ombretta Fumagalli Carulli si laurea in Giurisprudenza all’università Cattolica nel 1966 e nove anni dopo riceve già la sua prima cattedra. Si tratta della prima donna ad avere la cattedra in diritto canonico.
Successivamente si dà anche alla politica diventando esponente di spicco dell’epoca.

Muove i suoi primi passi in politica nel 1987 nelle fila della Democrazia Cristiana, seguendo le orme di Giulio Andreotti.
Successivamente, sotto il governo di Carlo Azeglio Ciampi, viene eletta sottosegretaria alle Poste e Telecomunicazioni.
Nel 1994, dopo la caduta del partito Scudocrociato, fonda il Centro Cristiano Democratico insieme a Pier Ferdinando Casini, e dopodiché sotto Berlusconi viene rieletta nelle liste di Forza Italia e nominata sottosegretaria alla Protezione civile.

Nel 2001 lascia totalmente la carriera politica per dedicarsi a quella accademica e pubblicando oltre 100 scritti, tra trattati giuridici, politici e religiosi.

Il commiato di Pierferdinando Casini

E’ proprio Pierferdinando Casini a darne il triste annuncio: “Sono molto dispiaciuto per la scomparsa di Ombretta Fumagalli Carulli con cui ho condiviso un lungo cammino nella politica democratico-cristiana, ha dichiarato, aggiungendo: Giurista di grande qualità, espressione profonda del cattolicesimo liberale, Ombretta è stata anche esponente di primo piano nei governi, svolgendo i suoi incarichi con intelligenza e senso dello Stato. Alla famiglia vorrei indirizzare i sensi del mio più profondo cordoglio”.

La politica era purtroppo malata da tempo.
Nel 2003 era stata nominata da papa Giovanni Paolo II accademico pontificio.
Nel suo percorso politico venne sempre contrapposta alla personalità di Rosy Bindi, altro esponente di spicco all’interno della Dc.

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