Nuovo cambio di colore per la Lombardia, tra le regioni che – ormai da un anno a questa parte – maggiormente soffrono le conseguenze della pandemia (e non solo le conseguenze: si pensi all’enorme numero di vittime, specialmente nella prima ondata).
Da lunedì prossimo la Lombardia torna rossa ed è stato lo stesso presidente della Regione, Attilio Fontana, ad annunciarlo nel corso di Aria Pulita, programma di Italia 7 Gold: “La Lombardia purtroppo si prepara a diventare zona rossa. Ce lo dicono i dati, pur contenuti dalle scelte prese la settimana scorsa che sono servite a rallentare il virus. Mi auguro che sia l’ultimo sacrificio chiesto ai nostri cittadini perché poi spero che arrivino i vaccini necessari per iniziare la vaccinazione di massa, in modo che non debbano più esserci limitazioni alla nostra vita”.
Nessun mea culpa da parte di Fontana. Piuttosto, la giustificazione di questo cambio (in peggio) di colore è legata alla difficoltà in sé di fronteggiare il coronavirus:
“Ad un anno dall’inizio della pandemia, non credo che abbiamo commesso degli errori nella gestione dell’emergenza, ma che il virus è più complicato di quello che gli stessi scienziati potessero immaginare. A più di un anno di distanza non abbiamo ancora trovato una cura specifica. Grazie al cielo abbiamo fatto quasi un miracolo a trovare i vaccini, che sono l’unica nostra ancora di salvezza. Queste varianti attaccano molto anche i giovanissimi. Una delle categorie più contagiate è quella che va dai 9 ai 18 anni, il virus sta cambiando i soggetti su cui si installa. Bisogna prestare molto attenzione”.
Infine, la speranza del governatore leghista – che è la speranza di tutti gli italiani d’altra parte: “È una sofferenza che mi auguro che nell’arco di qualche mese si concluderà”.