“Siete incapaci. Non rompeteci più le scatole”: il sempre pacato Paragone contro Sileri

La guerra dei vaccini è stato uno dei temi trattati durante la puntata di ieri sera di ‘Non è l’Arena’.

Ed è stata guerra – seppur con toni discretamente pacati – tra Gianluigi Paragone (senatore di Italexit, ex M5S) e il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

In merito alla vaccinazione, al modus operandi tricolore per procedere con la campagna vaccinale e al fatto che non tutte le dosi sono state usate nel momento in cui sono state a disposizione, Sileri ha spiegato:

“Se ho poche dosi, nel rispetto del protocollo le lascio in frigo per garantire la seconda dose. Se viene ritardata la seconda dose o ricevo altri vaccini, libero quelle che ho. Altrimenti si fa un danno. Ecco perché sono rimaste nel frigo”.

Ma Paragone ha dapprima sibilato “Voi siete degli incapaci” per poi attaccare Sileri e il Governo nel merito della cattiva gestione dell’emergenza dato che ci si trova “dopo un anno a parlare di regioni rosse, di arancione rafforzato, di attività commerciali al collasso, di posti di lavoro che saltano”.

Dapprima discretamente dimesso, Sileri ha quindi cercato di chiedere a Paragone se sapeva quanti soggetti sopra gli 80 anni sono stati fino a questo momento vaccinati in Italia.

Ma Paragone non ne ha voluto sentire, riportando il discorso su questa presunta incapacità: “Io voglio sapere perché dopo un anno siamo qua?”

Infine Sileri – come potete vedere nel video che vi proponiamo di seguito – ha potuto spiegare: “1 milione 400mila soggetti sopra gli 80 anni sono stati vaccinati, significa poco meno del 25%”.

Sempre abbastanza aggressivo – ed infastidito evidentemente dal sistema a colori – Paragone ha quindi ulteriormente risposto: “Allora aprite tutto. Allora non c’è più problema. Avete risolto, bravi aprite e non rompeteci più le scatole con le zone arancioni rafforzato”.

Che dire: la pacatezza di cui c’è sempre bisogno quando si vuole affrontare un dialogo in modo sereno e costruttivo.

Gestione cookie