“A Sanremo tagliato il tributo a Stefano D’Orazio: cosa orrenda”: così i Pooh si scagliano contro la direzione del Festival di Sanremo 2021.
Il tributo era stato programmato per omaggiare il batterista della band recentemente scomparso con Fiorello e Amadeus che avrebbero dovuto cantare il grande successo dei Pooh ‘Uomini Soli’. Eppure la scena non è mai andato in onda.
“Tre minuti si potevano trovare”
Sanremo si è concluso ieri sera con la vittoria dei Maneskin, con una puntata finale andata oltre le due di notte.
Forse questa durata eccessiva rappresenta il motivo che ha portato al taglio dell’omaggio a Stefano D’Orazio.
Red Canzian ha dichiarato a Adnkronos di non aver particolarmente gradito la cosa, specie dopo che era stata programmata:
”È stata una cosa orrenda, davvero molto brutta. Sapevamo che doveva esserci questo omaggio e siamo rimasti molto male quando non l’abbiamo visto. Perché credo che Stefano D’Orazio meritasse quel ricordo. In cinque serate piene di qualsiasi cosa, tre minuti si potevano trovare”.
L’accusa di Red Canzian
Il membro dei Pooh continua nella sua accusa, non perdendo l’occasione per criticare alcuni aspetti del Festival non particolarmente graditi (come la presenza di un numero eccessivo di cantanti, alcuni dei quali quasi superflui per Red): “Per provocazione potrei dire che il tempo si poteva trovare persino al posto degli ultimi cinque in classifica, la cui assenza non avrebbe cambiato la storia della musica”.
Red Canzian ha quindi ricordando con affetto il batterista scomparso e sottolineando la sua importanza nella scena della musica italiana: “Credo che Stefano in 50 anni abbia dato tanto alla musica italiana e che qualcosa poteva essergli restituito da quel palco. Non si può essere onorati solo quando si serve a qualcuno”.
Dal canto nostro, offriamo un piccolo tributo al compianto D’Orazio pubblicando la performance dei Pooh sul palco dell’Ariston nel 1990, quando il gruppo vinse il primo premio con ‘Uomini Soli’