Intervista al Corriere della Sera per Tullio Solenghi.
Una intervista in cui ha raccontato ricordi legati alla propria carriera, a partire dagli esordi dividendo il palco con un comico da tempo prestato alla politica, Beppe Grillo.
LEGGI ANCHE => Dimissioni Zingaretti, è terremoto nel PD: le Sardine occupano la sede e Grillo si “candida” come loro segretario
“Decisi di tentare la strada del cabaret e a quel tempo la mecca di questo genere era Milano, dove venni scritturato in un locale che si chiamava “Il refettorio” e dove si esibiva anche Beppe… abbiamo la stessa età. Io aprivo il primo tempo, lui arrivava nel secondo, ci siamo conosciuti così. Ma tutti e due eravamo sconosciuti e in sala il pubblico era scarso”.
Poi arrivò Pippo Baudo che – da magnifico talent scout – diede loro la possibilità di avere una ribalta ben più importante:
“Poi fu Pippo Baudo, che aveva sentito parlare di noi, a volerci scritturare per una prima trasmissione da fare insieme. La cosa divertente è che ci accolse in una camera d’hotel a Milano: bussiamo alla porta e lui era in mutande… una visione traumatica...”.
Non è la prima volta d’altra parte che Solenghi racconta questo simpatico retroscena.
Già in una intervista rilasciata a ‘Il Giorno’ nell’aprile del 2016 dichiarò:
“Dopo sette stagioni allo Stabile di Genova come attore fisso della compagnia, non mi furono assegnati i ruoli che mi aspettavo e decisi di andare via. Era il 1977 e ritornai a Milano, tentando la carta del cabaret. Bongiovanni, il patron del “Derby”, mi provinò alle due del mattino, dopo lo spettacolo, davanti ai camerieri. Mi disse di tornare dopo alcuni mesi. Io intanto andai dal concorrente, il “Refettorio” con Beppe Grillo. Ci affidarono la serata dei genovesi: cominciavo io e poi continuava Beppe. Alcune volte c’erano solo tre persone in sala. Ma secondo Grillo c’era già un discreto pubblico. Una sera venne a vederci Baudo che decise di portarci in tv. Mi ricordo che ci provinò in mutande nel suo albergo in zona Fiera, si stava vestendo perché doveva andare in Rai per un programma. Era fatta, fummo ingaggiati per Domenica in”.
Pippo Baudo in mutande, i precedenti
Commentando questo stralcio di intervista in radio (durante ‘Forrest’, in onda su Radio 1 la mattina dal lunedì al venerdì) anche Luca Bottura – anche se sempre tra il serio e il faceto e quindi è difficile capire non fosse ironico – aveva raccontato di aver visto Baudo in mutande.
E alla stessa maniera lo scorso novembre, durante una puntata di Domenica Live, Barbara D’Urso raccontò – durante una intervista al comico Martufello: “Sono entrata in camerino da lui, c’erano le sarte che lo stavano vestendo, e l’ho visto in mutande”.
D’altra parte, non possiamo biasimare il maestro della televisione tricolore: stare in mutande è per certo una gran comodità.