Aglacir de Macedo Pereira, 46 anni, è stato attaccato dai cani a Lageado Feio, una zona rurale del Brasile meridionale, il 2 febbraio. Si stava godendo la sua passeggiata mattutina che faceva regolarmente quando dei cani selvaggi sono scappati da una fattoria, passando sotto un cancello.
Passanti coraggiosi lo hanno sottratto dai cani, salvandolo dal raccapricciante attacco e hanno chiamato un’ambulanza, per poi aiutarlo lungo la strada ad incontrare un veicolo per l’emergenza.
Pereira è stato quindi portato d’urgenza all’ospedale Santa Cruz nel centro di Pinhao, a decine di km di distanza.
I sette pitbull gli avevano morso tutta la pelle del viso, lasciando il suo cranio completamente esposto: tale era la gravità delle ferite che l’uomo, dopo essere arrivato all’ospedale, è morto.
La vicenda è stata rilanciata quest’oggi dal Daily Star che ha pubblicato frattanto le immagini del tremendo attacco.
La zia dell’uomo, distrutta, ha raccontato ai media locali: “Era come un figlio. L’ho cresciuto da quando aveva due anni”. La sua famiglia ha accusato il proprietario dei cani di non aver tenuto correttamente gli animali in gabbia, consentendogli la fuga alla radice del fatale attacco.
La donna ha poi aggiunto :”Chiediamo alle persone che hanno questi animali di fare attenzione. Non vogliamo che altre persone passino attraverso una situazione triste come quella che stiamo vivendo noi”,
“I pitbull non sono cani da tenere così per la strada, bisogna saperli gestire e se sono particolarmente aggressivi non farli uscire da soli e senza un collare. Non è possibile che debbano succedere queste cose per strada. Cerchiamo il padrone di questi cani con urgenza. La colpa non è dei cani, che sono tendenzialmente più pericolosi rispetto ad altri, la colpa è del padrone che non ha saputo crescerli e li ha lasciati fuori”: ha affermato invece un passante che si trovava nella zona durante l’accaduto, sconvolto dalla scena cui ha dovuto assistere.
Il proprietario dei cani non è stato ancora identificato, mentre la polizia sta ancora indagando sull’attacco.