Papa Francesco vola in Iraq: è il viaggio più pericoloso mai fatto da un pontefice

Nella giornata di oggi Papa Francesco ha iniziato il suo delicatissimo viaggio in Iraq, dove si è recato per far visita ai cristiani in una zona quanto mai a rischio viste le recenti persecuzioni

Un viaggio fisico ma anche fortemente simbolico quello intrapreso da Papa Francesco, che proprio nella giornata di oggi ha iniziato il suo cammino di cinque giorni in un territorio geopoliticamente e religiosamente a rischio per i cristiani: l’Iraq.

Il viaggio più pericoloso mai intrapreso da un pontefice

Da tempo, oramai, i fedeli di quella zona sono perseguitati da parte del sedicente stato islamico, e l’intento del pontefice è quello di recarsi proprio nei villaggi più remoti, realizzando il più pericoloso viaggio mai compiuto da un Papa, considerando anche la pandemia in atto.
In Iraq, attualmente, si conta una media di 5mila contagi giornalieri con picchi che non si vedevano da settembre.

Il Pontefice si è messo in viaggio assieme a venti collaboratori e circa settanta giornalisti, che seguiranno il santo papa durante il suo soggiorno in Iraq.
Tutti i membri dell’equipe, compreso ovviamente il Pontefice, sono vaccinati, ma il timore resta comunque anche per la popolazione irachena.

La persecuzione dei cristiani in Iraq 

Una delle tappe in assoluto più importanti è quella di Mosul, nella piana di Ninive, collocata a nord del Paese. La città è stata controllata dallo stato islamico fra il 2014 e il 2017, e ai tempi era presente una delle comunità cristiane più importanti del paese: ad oggi, invece, rimangono all’incirca 70 famiglie.

 

 

 

 

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