A performare sul palco dell’Ariston ci sarà anche il duo siciliano Colapesce-Dimartino: chi sono e perché, da solisti, sono arrivati al fruttuoso quanto originale duo
“Eravamo nella piazza di Mazara del Vallo. Dopo aver suonato sul palco, ci siamo trovati a suonare insieme nella casbah ed è nata una grande stima reciproca”: già dal modo in cui si sono incontrati si intuisce che Colapesce e Dimartino non sono un duo musicale che si può definire ‘nella norma’.
A distanza di dieci anni dal loro primo incontro, i cantautori si ritrovare a gareggiare insieme al Festival di Sanremo della categoria Big con la canzone “Musica leggerissima”.
Colapesce e Dimartino: da solisti a duo siciliano
Colapesce, pseudonimo di Lorenzo Urciullo, nasce a Siracusa il 6 settembre del 1983. Dopo aver mosso i primi passi nella musica con la sua storica band, Colapesce oggi conta all’attivo 4 album in studio: ‘Un meraviglioso declino’ (2012), ‘Egomostro’ (2015), ‘Infedele’ (2017) e ‘I mortali’ (2020).
Da buon siciliano, Colapesce ha tratto il suo nome d’arte da una leggenda messinese riguardante un pescatore di nome Nicola, detto ‘Colapesce’ per la sua incredibile capacità di restare tanto tempo in apnea e, dunque, riuscire a riportare a galla oggetti preziosi. La leggenda è molto lunga e, per chi fosse interessato, vi rimandiamo qui.
Dimartino, pseudonimo di Antonio Di Martino, è anche lui di origini siciliane, ma di Palermo.
Dimartino inizia la sua carriera musicale anche lui in una band, Famelika.
Il suo progetto ‘Dimartino’ prende vita nel 2010, anno nel quale viene pubblicato il primo disco solista ‘Cara maestra abbiamo perso’.
Negli anni successivi incide: ‘Sarebbe bello non lasciarsi mai, ma abbandonarsi ogni tanto è utile’ (2012), ‘Un paese ci vuole’ (2015) e ‘Afrodite’ (2018).
Nel 2020, invece, viene fuori il primo lavoro a quattro mani, o due voci, con Colapesce, con il disco ‘I mortali’.
Il duo ha anche già sperimentato collaborazioni di rilievo, scrivendo per Carmen Consoli e Levante il pezzo ‘Lo stretto necessario’, ‘Bravi a cadere’ di Marracash, ma anche per Emma, Gué Pequeno, Annalisa, Luca Carboni, Malika Ayane e Irene Grandi.
Questa sera il duo metterà alla prova il suo sodalizio siciliano ormai collaudato, quasi come fosse un ritorno alle origini di entrambi, leader delle rispettive band: da gruppo a solisti, da solisti a duo.