Ha suscitato grande sconcerto nel mondo del giornalismo sportivo la morte di Fiammetta La Guidata, apprezzatissima cronista scomparsa a soli 50 anni a causa di complicazioni legate alla gravidanza.
Nonostante i suoi 50 anni, Fiammetta aveva comunque deciso di mettere alla luce un bimbo. Una convinzione che l’aveva spinta ad avere una gravidanza “ponderata”, come affermano gli amici della giornalista, che raccontano come il sorriso di “Fiamma” – così era chiamata la professionista venuta a mancare – fosse diventato ancora più bello dopo la lieta novella.
Ma nella notte tra lunedì e martedì tutto è precipitato. Fiammetta, giunta al quarto mese di gravidanza, si era recata presso il Polo materno infantile “Filippo Del Ponte”, centro di riferimento regionale delle aree ostetrico-neonatali. La giornalista 50enne doveva sottoporsi ad un semplice controllo, ma nella tarda serata di lunedì la cronista è stata trasferita alla vicina Rianimazione dell’ ospedale “Circolo”.
Tutti gli interventi dei medici si sono rivelati vani: all’alba di martedì il cuore di Fiammetta ha cessato di battere.
“Ha lavorato fino alla fine, la telefonata mi ha sconvolto”
La giornalista, che lavorava da anni con le testate Motosprint e Autosprint, aveva conosciuto il marito, Tarcisio Bernasconi, sul paddock. Tra i due, come racconta anche il Corriere della Sera, era stato amore a prima vista. La coppia si è sposata a Varese il 29 maggio 2019 e ha deciso di stabilirsi nella vicina Mornago.
Il direttore di Motosprint, Federico Porrozzi, rivela che Fiammetta era immersa nel suo lavoro anche lunedì pomeriggio, poche ore prima del tragico epilogo. “Quando la mattina dopo mi sono svegliato e ho saputo della scomparsa di Fausto Gresini, avevo già in mente a chi far fare il pezzo – racconta Porrozzi – Ma poi ho ricevuto la telefonata che mi ha sconvolto”.
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