Il motociclista Andrea Iannone, ex fidanzato di Belen Rodriguez, nelle scorse ore ha sfogato tutto il suo dolore sul suo profilo Instagram per la morte del team manager Fausto Gresini che all’età di 60 anni non è riuscito a sconfiggere il Covid dopo una lotta durata due mesi.
“Non potevo ricevere notizia peggiore, abbiamo lavorato e sognato insieme, ti porterò sempre nel cuore Fausto“, ha scritto Iannone sul social network.
I fan dello sportivo hanno scritto: “Ciao campione”, “Riposa in pace”, “Mi dispiace tantissimo”, “Grande Fausto”, “Riposa in pace Fausto Gresini”. Altri hanno aggiunto: “Riposa in pace grande pilota e manager”, “In suo onore spero torni presto sul binario e di rivederti in pista, lascia stare le ca…e”, “Tornerai a correre per lui”.
Anche l’ex iridato Casey Stoner ha pianto la morte di Gresini sui suoi canali social: “Sono addolorato per la notizia di Fausto Gresini. La comunità della MotoGp ha perso un grande uomo, tutti i nostri pensieri sono per la famiglia, gli amici e i colleghi. Che possa riposare in pace”.
“La notizia che non avremmo mai voluto darvi e che siamo costretti a scrivere. Dopo praticamente due mesi di lotta al Covid, Fausto Gresini ci lascia con 60 anni appena compiuti – si legge nella nota della Gresini Racing – ci stringiamo intorno alla famiglia, la moglie Nadia e i figli Lorenzo, Luca, Alice e Agnese… e alle innumerevoli persone che hanno avuto l’occasione di conoscerlo e apprezzarlo“.
Nato a Imola, in carriera aveva vinto il titolo mondiale nella 125 nel 1985 e nel 1987. Il suo esordio nel motomondiale arrivò nel GP delle Nazioni del 1982, che non concluse a causa di un ritiro.
Nel 1983 ha corso l’intero campionato con la MBA nella classe 125, ma a fine stagione la scuderia decise di cederlo alla Garelli, con quale Gresini vinse il suo primo Gran Premio, in Svezia, giungendo terzo nella classifica generale. Nella sua carriera ha sempre corso nella 125 e si è aggiudicato il suo primo titolo mondiale nel 1985: tre vittorie (in Austria, Belgio e San Marino), cinque pole position e 109 punti conquistati.
Due anni dopo si ripete, questa volta vincendo 10 delle 11 gare in calendario (tutte tranne quella in Portogallo, in cui ebbe una foratura mentre era largamente in testa). Nel 1988 la seperazione con Garelli e nel 1989 sale in sella sulla Aprilia ma non brilla. Quindi il passaggio alla Honda per poi ritirarsi nel 1995. Da li’ l’idea di formare, nel 1997, un proprio team, il Gresini Racing che è tuttora impegnato nel motomondiale e con il quale ha vinto tre titoli iridati nelle categorie minori.
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