“Dopo 15 anni, ebbene sì”, fiori d’arancio per Fiorella Mannoia: le nozze con Carlo di Francesco

Dopo ben 14 anni di fidanzamento, Fiorella Mannoia convola a nozze con il suo produttore musicale, compagno di vita e di lavoro, Carlo di Francesco.
Nonostante la differenza di età (26 anni) la coppia ha deciso di sancire felicemente la sua unione con il matrimonio.

A far parlare, oltre all’unione in sé, è stato l’outfit fuori dagli schemi della Mannoia, che di certo non è passato inosservato.

“Dopo 15 anni insieme… Ebbene sì!”

Fiorella Mannoia e Carlo di Francesco sono stati spesso al centro del gossip e degli agguati dei giornalisti durante gli ultimi 14 anni nei quali sono stati fidanzati, spesso bersagliati a causa della loro differenza di età.

Ma a loro è sempre importato poco: oggi, infatti, la 67enne Fiorella Mannoia si è felicemente sposata con il 41enne Di Francesco, infischiandosene della differenza di età e dei giudizi di tutti.
Si è trattato di un matrimonio semplice, lontano dai riflettori.
La cantante ha comunicato il lieto evento attraverso i social, postando una foto del suo matrimonio e scrivendo come didascalia “Dopo 15 anni insieme… Ebbene sì”.

La foto ha provocato una reazione a catena da parte dei follower della Mannoia che hanno fatto a gara a farle i complimenti.
In particolare, l’attenzione di tutti si è focalizzata sul look originale dei due sposi

Fiorella Mannoia matrimonio

Il look originale degli sposi

Fiorella Mannoia si presenta con un look estremamente casual seppur distinto.
Indossa un completo bianco da uomo abbinato a delle converse appariscenti.
Con la mascherina in mano in occasione dello scatto, la Mannoia non ha rinunciato ad  un look rock neanche a 67 anni e neanche il giorno del suo matrimonio.
Anche Di Francesco presenta un completo nero piuttosto casual, abbinato a delle sneakers.

Una coppia piuttosto originale che ama non badare all’età, sia quella che è passata fra di loro che quella per sposarsi.
I due hanno deciso di ufficializzare la propria unione attraverso un rito civile.

“Siamo complementari e questo fa sì che la nostra unione duri. Siamo aperti, non chiusi. Per questo forse non ci stanchiamo. Ognuno è libero di aderire alle proprie passioni. Non sei mai solo e infelice, quando ne hai”, ha commentato la Mannoia.

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